Rassegna settimanale dei media cinesi

In by Gabriele Battaglia

La settimana si apre con la fine della vicenda dell’ex zar della sicurezza cinese Zhou Yongkang, espulso dal partito e arrestato. Settimana poi all’insegna delle notizie dallo Xinjiang, dove la morsa di Pechino si fa sempre più stretta nonostante proposte più concilianti. Con la vignetta di Biantai Lajiao e la foto di Zaijietou. Buon weekend!

Lunedì 8 dicembre – La tigre delle tigri finisce in gabbia
Arre­stato ed espulso dal Par­tito comu­ni­sta cinese. Per «la tigre delle tigri», Zhou Yon­g­kang, si com­pie dun­que il destino al quale da tempo sem­brava segnato. Si tratta del fun­zio­na­rio di più alto grado ad essere espulso e arre­stato, dai tempi della Rivo­lu­zione cul­tu­rale. Un evento, quindi, storico.

Martedì 9 dicembre – Otto condanne a morte in Xinjiang
Otto persone sono state condannate a morte in Xinjiang per responsabilità in due attentati dinamitardi. Il network di potere di Zhou Yongkang. Boom borsa di Shanghai: per la prima volta in tre anni superata la soglia dei 3.000 punti. Il corrotto del giorno è Gu Junshan.

Mercoledì 10 dicembre – E la borsa va giù
Un nuovo sito per gli ispettori della disciplina del partito: è l’ennesimo dispositivo anticorruzione adottato dal Pcc. Giù la borsa di Shanghai. Diatriba Pechino-Washington sul Mar cinese meridionale. Per gli Usa le rivendicazioni cinesi sono poco coerenti. Taiwan compra navi da guerra Usa.

Giovedì 11 dicembre – Xinjiang, educazione bilingue contro i conflitti
Educazione bilingue e qualitativa per lenire i conflitti etnici in Xinjiang. Espulsi oltre quaranta funzionari del Pcc dello Yunnan per abuso di droga. Primo fondo privato contro la povertà, fondato in collaborazione tra il governo cinese e la China National Tobacco. I preparativi per la Chunjie a febbraio: sono già partite le vendite abusive di biglietti ferroviari.

Venerdì 12 dicembre – Divieto del velo islamico a Urumqi
Divieto di velo islamico nella capitale dello Xinjiang Urumqi: il provvedimento è parte di un progetto più ampio di controllo nella regione. Le manovre occulte dietro le oscillazioni della borsa di Shanghai. Le nuove linee guida per l’economia nel 2015. I maltrattamenti sui lavoratori migranti cinesi.