Rassegna settimanale dei media cinesi

In by Gabriele Battaglia

Una settimana dedicata alle proteste di Hong Kong. La timeline con gli eventi giorno per giorno e gli articoli di approfondimento: chi sono i manifestanti? Chi è Leung Chun-ying? Chi l’ha spuntata? Con la consueta copertina di Zaijietou e la vignetta di Badiucao Buon weekend!

Domenica 28 settembre – Il giorno di #OccupyHK
Situazione in evoluzione a Hong Kong dove, trainato dagli studenti, è cominciato Occupy Central, il movimento che chiede elezioni dirette e a suffragio universale per il 2017. Da una parte, la società civile, dall’altra i poteri costituiti, fedeli a Pechino. Il movimento è pacifico ed estremamente composito.

Martedì 30 settembre – Hong Kong, l’alleanza indegna
Occupy non è riconducibile alla narrativa liberaldemocratica e il rifiuto della Cina rappresenta la paura di una sempre più stretta alleanza tra il Partito comunista e il grande capitalismo hongkonghino: cioè il patto politico che ha gestito l’ex colonia britannica dopo l’handover del 1997. E le radici del movimento vengono da lontano.

Mercoledì 1 ottobre – #OccupyHK – Come siamo arrivati a questo punto
Hong Kong non sarà una seconda Tian’anmen. Lo dice il Global Times. E il China Daily copre le proteste come quasi ogni altro media di stato: l’ex colonia britannica è nel caos. E su questo non c’è molto da discutere. L’autorità monetaria, di fatto la banca centrale della città, si è dichiarata pronta “a iniettare liquidità nel sistema bancario qualora si rendesse necessario”. I negozi hanno chiuso e anche le scuole. Ma come siamo arrivati a questo punto?

Giovedì 2 ottobre – #OccupyHK – Una Tiananmen ai tempi di twitter?
Cosa sarebbe accaduto se durante Tian’anmen ogni manifestante avesse avuto uno smartphone? Domanda interessante, che permette di indagare un aspetto particolare di quanto sta accadendo ad Hong Kong. Il movimento Occupy ha saputo utilizzare alla perfezione i nuovi media. La censura di Pechino è stata più ampia che in altri casi, ma di fatto diretta solo a una minoranza di cinesi.

Venerdì 3 ottobre – Hong Kong – Movimento inceppato
Il giorno più difficile per #‎OccupyHK‬ è stato ieri, quando dagli altisonanti proclami degli studenti si è passati rapidamente a un ripiegamento. Quanto sia strategico, saranno i prossimi giorni a dircelo, ma il Chief Executive Leung esce rafforzato dalla giornata. Al di là della paura della repressione, pesano divisioni interne e l’assenza di "rabbia".

Venerdì 3 ottobre – #OccupyHK – Chi è il governatore Leung
Ieri sembrava il vincitore. Oggi il movimento lo mette ancora in difficoltà. Si continuano a chiedere le sue dimissioni, un gesto che lui ritienie impensabile. Da sempre più fedele a Pechino che alla sua stessa città, ha fallito nel compito principale di ogni funzionario cinese: quello di mantenere l’ordine. E ora deve risolvere questa situazione. Da solo.