Oggi in Cina – Chi ha vinto a Hong Kong

In by Gabriele Battaglia

Le non dimissioni di Leung Chun-ying e il passo indietro degli studenti che avevano minacciato occupazioni. Cosa significa "democrazia"? Un professore cinese ha provato a spiegarlo via Weixin. Gli anziani suicidi. I cinesi e l’attenzione a stili di vita più sani. HK – AND THE WINNER IS…
Il Chief Executive Leung Chun-ying appare il grande vincitore della giornata che avrebbe dovuto concludersi o con le sue dimissioni o con l’occupazione del palazzo da cui governa Hong Kong.
Nulla di tutto questo. È bastato ostentare agli studenti lacrimogeni e altri strumenti antisommossa mentre venivano consegnati agli agenti e il movimento ha fatto bruscamente marcia indietro. Dopo riunioni per decidere il da farsi, il 17enne Joshua Wong, leader di Scholarship ha dichiarato: "Stanotte non vogliamo entrare nella zona degli uffici governativi. In questa rivoluzione, non voglio vedere nessun ferito". E i rettori di due università hongkonghine sono quindi scesi tra gli studenti per dire loro di stare buoni e calmi che altrimenti ci sarebbe stato il rischio di buttare tutto all’aria.
Prima della mezzanotte, Leung ha iniziato una conferenza stampa con la sua vice, Carrie Lam. Ha detto che non si dimetterà perché deve portare a termine la riforma elettorale di HK, che non potrà che avvenire secondo la basic law locale e nel quadro già delineato Congresso Nazionale del Popolo.
Leung ha anche detto che la polizia avrebbe esercitato la massima moderazione nei confronti degli studenti, che lui e i dipendenti pubblici non hanno avuto alcun problema a raggiungere gli uffici governativo, ma ha aggiunto che, in tutto il mondo, occupare o assediare gli uffici di un capo dell’esecutivo, il quartier generale della polizia e la sede del governo "può causare gravi conseguenze". Infine la carota: due membri della task force di riforma costituzionale, incontreranno in futuro i leader degli studenti, ha concluso Leung.
Nella notte sono scoppiati tafferugli all’interno del movimento, si sono diffuse voci di “infiltrati” e i numeri si sono ridotti. In questo momento, un gruppo di manifestanti sta protestando di fronte al palazzo del governo.
Occupy central potrebbe da oggi prendere un’altra piega, più politica, forse più "adulta".

SPIEGARE HK AI CINESI
Nei giorni scorsi è circolato su Weixin – il servizio di messaggistica che va per la maggiore – il messaggio di un fantomatico "professore" di HK che spiegava ai cinesi continentali le ragioni della protesta hongkonghina. Le spiegava utilizzando categorie diverse da quelle a cui siamo abituati in occidente, meno idealiste e molto più dirette al sodo. Insomma, la "democrazia" non è un valore, è una cosa utile. Proviamo ad analizzarlo.

SUICIDI ANZIANI
I suicidi tra gli anziani cinesi, soprattutto nelle aree rurali, sono quintuplicati negli ultimi vent’anni. Tra le principali ragioni, il senso di abbandono, la perdita di un ruolo nella società (un tempo i vecchi rappresentavano l’autorevolezza e si prendevano cura dei bambini), le difficoltà economiche e la mancanza di un diffuso sistema di welfare. A contribuire, anche l’allungamento delle aspettative di vita, con un aumento numerico degli anziani afflitti da disabilità.
In alcune zone rurali, gli anziani provano a superare le difficoltà costituendo società di mutuo appoggio.

VITA SANA
I consumatori cinesi sono sempre più attenti agli stili di vita sani e alle abitudini alimentari, la qual cosa dovrebbe anche indirizzare il mercato verso prodotti alimentari più naturali e sani, secondo un rapporto britannico ripreso dai media cinesi.
Il rapporto ha detto che la buona salute è la priorità numero uno per i consumatori urbani cinesi, quelli che dettano i nuovi trend. Il 98 per cento dei consumatori ha detto che prevede di seguire una dieta più sana nel 2015, mentre il 97 per cento si è riproposto di voler fare più esercizio fisico.
La notizia di costume ha in realtà implicazioni politiche ed economiche: la sicurezza alimentare, così come la salute in genere, è una delle maggiori preoccupazioni del nuovo ceto medio urbano, che sempre più si agita e protesta (oppure emigra) per l’impossibilità di risolvere in patria questo problema. Insomma, il sistema Cina è pronto per soddisfare le loro richieste? 

[Foto credit: hojemacau.com.mo/]