Quattro funzionari di partito chiedono la liberazione di Liu Xiaobo

In by Simone

Secondo il South China Morning Post, quotidiano di Hong Kong, quattro alti funzionari del Partito comunista, “noti per le loro idee liberali” starebbero spingendo per la liberazione di Liu Xiaobo, dissidente, recentemente condannato a 11 anni di carcere per il reato di sovversione dello stato.

I quattro hanno sottoscritto una lettera dai toni forti, indirizzata al "partito in carica e ai leader di governo", invitando le autorità a rivedere il verdetto contro Liu. "Si tratta di quadri di alto livello che si sono distinti per uno spirito di apertura all’interno del partito da molti anni", ha detto Patrick Poon, vice-presidente della Independent Chinese Pen Centre, che ha pubblicato la lettera sul suo sito web.

Sebbena la lettera non chieda apertamente la liberazione, He Fang, uno dei firmatari, avrebbe specificato al telefono con un giornalista del SCMP, lo scopo della missiva: "abbiamo scritto questa lettera con lo scopo di invertire il verdetto, scoprire che Liu non è colpevole e quindi liberarlo, oltre che per salvaguardare la Costituzione e il diritto della libertà di parola".

Liu Xiaobo è stato il co-autore di un appello per la liberalizzazione politica della Cina, noto come Charta 08, firmato da più di 300 persone, cittadini e intellettuali cinesi. La proposta di liberazione, che giunge dall’interno del partito, dimostra l’esistenza di linee politiche diverse all’interno della gerarchia politica cinese.