Palau- Uiguri, via Obama, c’è chi dice no

In by Simone

L’isoletta di Palau è una delle più piccole del mondo e dista circa 500 chilometri dalle Filippine. Ha rapporti piuttosto stretti con gli Stati Uniti, poiché proprio dagli States si è staccata per ottenere l’indipendenza solo nel 1994. I governanti di Palau non hanno relazioni diplomatiche con la Cina, ma avrebbero accettato l’invito di Obama a ricevere sulla propria isola, alcuni degli uiguri imprigionati a Guantamano.

Poiché indipendentisti, Obama non vuole lasciarli in pasto alle carceri cinesi e si è rivolto a Palau, le cui autorità hanno accettato, non senza polemiche successive: sul New York Times un esponente dell’isola del Pacifico ha risposto seccamente a presenti mitologie su parecchi soldi dati dagli Usa in cambio di questo favore. Un team di funzionari di Palau si è recata a Guantanamo per capire chi fossero gli uiguri cui assicurare riparo, ma cinque dei tredici prigionieri non si sono neanche presentati.

Il timore degli xinjianesi, alcuni arrestati in Pakistan e Afghanistan negli ultimi anni,  è quello di essere troppo vicini alla Cina. “Cosa farete per difenderci dai cinesi”, avrebbero chiesto ai rappresentanti di Palau. I colloqui andranno avanti ancora per un paio di giorni.