Omosessuali e polizia ai ferri corti nel parco di Guangzhou

In by Simone

Lo scorso Martedi’ notte presso il cosidetto Parco del Popolo della citta’ di Guangzhou – noto ritrovo della comunita’ gay cittadina – piu’ di 100 omosessuali hanno protestato contro le recenti azioni intraprese dalla polizia per limitare il loro diritto di frequentare il giardino pubblico. Il confronto ha avuto una seria escalation verbale quando la polizia ha chiesto al gruppo di persone di lasciare il parco e per poco la situazione non e’ degenerata. Secondo un ufficiale di polizia che ha preferito rimanere anonimo, la decisione delle autorita’ sarebbe dovuta al fatto che numerosi cittadini indicano i gay come responsabili di piccoli reati – quali furti e borseggi – all’interno del parco. Ma secondo Ah Qiang, membro dell’associazione che difende i diritti degli omosessuali a  Guangzhou, sarebbe proprio i gay che frequentano il giardino le vittime di questi crimini piuttosto che i veri responsabili. "La nostra organizzazione conta una trentina di volontari e frequentiamo il parco quotidianamente per promuovuore iniziative che educhino al sesso sicuro e cerchiamo di sensibilizzare i frequentatori affinche’ abbiano un comportamento che non offenda gli altri visitatori. I gay sono spesso vittime di borseggi e piccoli furti, ma la polizia invece di proteggerci e perseguire i responsabili, cerca in tutti i modi di buttarci fuori". La protesta si e’ comunque conclusa pacificamente e nessuno dei partecipanti e’ stato arrestato.