Oggi in Cina – Una seconda portaerei?

In Uncategorized by Gabriele Battaglia

Il progetto di costruzione di una seconda portaerei è stato annunciato dal governo locale del Jiangsu dove un’azienda avrebbe vinto l’appalto per l’opera. Sarebbe la seconda portaerei cinese dopo la Liaoning. Il sindacato cinese contro la Foxconn dopo l’annuncio di riduzione del personale. Alibaba riprende a dialogare con l’autorità sull’industria e sul commercio. Vietata l’iscrizione al partito in Zhejiang ai funzionari credenti. UNA SECONDA PORTAEREI?

“Una portaerei è il simbolo della forza complessiva di una nazione” aveva detto già qualche anno fa il portavoce del ministero della Difesa. E nel 2013 ecco inaugurata la Liaoning, la prima portaerei dell’Elp.

Domenica la notizia data da un entusiasta governo locale nella regione del Jiangsu: un’azienda locale avrebbe vinto l’appalto per costruire una seconda portaerei. Ma dodici ore dopo la notizia è scomparsa dal web.

Molti in Occidente hanno individuato nella rapida espansione della marina militare cinese una minaccia per l’equilibrio tra le nazioni che si affacciano sul Mar cinese meridionale e orientale ma gli analisti cinesi sottolineano che gli sforzi militari della Cina mirano solo a creare una migliore autodifesa.

IL SINDACATO CINESE CRITICA FOXCONN

Foxconn annuncia una riduzione del personale, e finalmente il sindacato alza la voce. Guo Jun, il direttore del dipartimento legale del sindacato governativo Acftu ha affermato che Foxonn ha violato la leggi, soprattutto sugli straordinari. L’eccesso di ore lavorate causerebbe grossi problemi psicologici agli operai causando suicidi e guolaosi, ovvero morte per stress da straordinari.

CONTINUA IL DIALOGO ALIBABA – SAIC

Un “primo passo” per la risoluzione del conflitto tra Alibaba e l’Amministrazione statale cinese dell’industria e del commercio sulla vendita di prodotti contraffatti e scadenti è stato compiuto.

Così ha affermato Jack Ma in un discorso ad Hong Kong. Senza specificare meglio ha affermato che la risoluzione Saic non era condivisa da “alcuni funzionari governativi”, che Alibaba impiega 2000 impiegati solo per prevenire le frodi e ha aiutato le forze dell’ordine ad arrestare 400 persone coinvolte nella vendita di prodotti contraffatti.

Non vogliamo che si fraintenda: Taobao non è una piattaforma per vendere prodotti contraffatti”. Alibaba – che è fresca fresca dell’opa più grande della storia – ha già annunciato di voler presentare un “reclamo formale” all’azienda statale. Sarebbe la prima volta che un’azienda si oppone così apertamente alle critiche governative. Le sue azioni intanto sono calate e il nervosismo tra gli investitori aumenta.

UN PARTITO PIÙ ATEO 

Nella regione sudorientale dello Zhejiang non verranno più ammessi nel Partito funzionari che praticano un credo religioso. Ancora una stretta sulla religione in questa regione. Il capoluogo Wenzhou, è soprannominato la Gerusalemme cinese proprio per la grande quantità di cristiani che ospita.

Secondo i media locali sarebbero ben 8 milioni. L’anno scorso sono state demolite diverse chiese che, secondo il governo, erano state costruite abusivamente. In Cina il Partito è ateo, ma riconosce cinque religioni: buddhismo, cristianesimo, protestantesimo, taoismo e islamismo. 

[Foto credit: chinadailymail.com]