Tokyo vuole avviare un’indagine sulla morte dei due ostaggi sequestrati e uccisi dagli uomini dello Stato islamico. Condannato a morte il soldato sudcoreano che lo scorso anno uccise cinque commilitoni ferendone altri sette. La Corea del Nord istituisce una commissione antiriciclaggio. GIAPPONE – Inchiesta sulla morte di Goto e Yukawa, riforma costituzione
La polizia metropolitana di Tokyo avvierà un’inchiesta sulla morte di Kenji Goto e Haruna Yukawa sequestrati e probabilmente decapitati da uomini dello Stato islamico.
La decisione arriva in seguito alla pubblicazione della notizia riportata dal quotidiano Mainichi Shimbun, secondo cui Goto sarebbe stato ingannato dalla sua guida. Intanto, rivela l’agenzia di stampa Jiji Press, sulla vicenda dei due ostaggi avrebbe giocato un contrasto interno all’Is, una lotta per la leadership che avrebbe provocato un’escalation.
Nella giornata di ieri il premier Shinzo Abe avrebbe annunciato che avvierà presto una discussione interna alla maggioranza sulle possibilità di invio di militari all’estero per soccorrerre connazionali in difficoltà, a dispetto della costituzione che impedisce l’invio di truppe all’estero.
COREA DEL SUD – Soldato condannato a morte
E’ stato condannato a morte il soldato sudcoreano che la scorsa estate uccise cinque suoi commilitoni, ferendone altri sette.
Il soldato fu poi preso dopo un giorno di fuga e dopo aver tentato il suidicidio. La vicenda assieme ad altri episodi di violenza nelle caserme portò all’attenzione del pubblico la situazione dei militari di leva e lo stress che subiscono i soldati schierati sul confine militarizzato con la Corea del Nord
COREA DEL NORD – Istituita una commissione antiriciclaggio
La Corea del Nord ha annunciate l’istituzione di una commissione per la lotta contro il riciclaggio di denaro e il “terrorismo finanziario”. La decisione di Pyongyang è conseguenza dell’adesione al braccio asiatico che si occupa di riciclaggio nell’ambito della Financial Action Task Force dell’Ocse.
Ad annunciare il nuovo ente è stato il governatore della banca centrale Kim Chon-gyun con un intervista a un giornale giapponese vicino alle posizioni nordcoreane. Il governatore ha spiegato che il Paese ha sta rivedendo il proprio codice penale adattandolo al diritto internazionale in materia. Lo scorso gennaio Pyongyang si era impegnata ad attenersi agli standard internazionali.
La Corea del Nord va ricordato è spesso accusata di essere coinvolta in traffici e attività illegali per procurarsi fondi e valuta straniera.
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