Oggi in Cina – Intellettuale uiguro agli arresti

In by Simone

L’intellettuale ed economista uiguro Ilham Tohti è stato arrestato. Pechino stringe sui funzionari di Partito con coniugi e figli all’estero. Trascorsi due anni l’esperimento democratico di Wukan mostra le crepe. I cinesi temono le spese per chunjie.Weibo perde utenti. Arrestato intellettuale uiguro

Ilham Tohti, accademico di origine uigura e voce critica verso le politiche di Pechino nei confronti della minoranza musulmana, è stato arrestato per avere "violato la legge".

È stato portato in un luogo sconosciuto insieme a sua madre da diverse decine di poliziotti mercoledì, ha detto sua moglie Guzaili Nu’er, aggiungendo che gli agenti hanno sequestrato i loro telefoni cellulari e computer. Il portavoce del ministero degli Esteri, Hong, Lei ha dichiarato che Tohti è stato “arrestato con accuse penali”, perché è “sospettato di aver commesso reati violando la legge”. Non sono stati forniti ulteriori dettagli.

Non è la prima volta che l’economista uiguro viene arrestato. Il suo sito Uygurbiz, è attualmente offline. L’arresto appare una conseguenza del giro di vite nei confronti della minoranza turcofona che fa seguito all’attentato di piazza Tian’anmen dello scorso ottobre, quando una jeep con a bordo tre persone seminò il panico tra i turisti (5 morti e decine di feriti). In quell’occasione, le autorità denunciarono i separatisti dello Xinjiang come autori dell’attentato.

Stop ai funzionari nudi

Tempi grami per i luo guan, cioè i “funzionari nudi”, che non potranno più fare carriera. Con questa locuzione non si indicano i leaderini locali che di tanto in tanto vengono scoperti in qualche corrotta attività sessuale poi ampiamente documentata su internet, bensì i funzionari con coniugi e figli all’estero, considerati ormai un rischio perché potrebbero lasciare il paese o esportare illecitamente contanti. Da oggi non sono più candidabili a promozione, in base alle nuove norme emesse dal Partito comunista come parte della grande campagna anticorruzione.

I “funzionari nudi” sono una caratteristica del Partito fin dai tempi delle “riforme e aperture” a inizio anni Ottanta. Oggi, si stima che 1,18 milioni di funzionari abbiano familiari all’estero, compreso per altro il presidente Xi Jinping, la cui figlia frequenta Harvard sotto pseudonimo. Tuttavia, le nuove norme si applicano solo a “coloro i cui coniugi sono emigrati all’estero, o, se non c’è il coniuge, quelli i cui figli si sono trasferiti all’estero”.

Fallimento Wukuan

Era l’esempio di democrazia, l’esperimento sotto i riflettori, il primo cuneo nel (corrotto) sistema del potere cinese. Ora, il villaggio di Wukan (nel Guangdong) perde i colpi. Nel 2012, la locale cittadinanza elesse il comitato di villaggio in una storica elezione democratica, dopo una lotta durata oltre un anno contro il sequestro dei terreni e la conseguente speculazione immobiliare coperta dai funzionari nominati dall’alto.

Oggi Zhuang Liehong, già leader delle proteste e poi eletto, molla tutto: ha abbandonato il comitato in ottobre e non intende ricandidarsi alle nuove elezioni previste dopo l’inverno. Come molti altri nella comunità, Zhuang ha perso fiducia nella democrazia, tra conflitti di interessi concorrenti e denunce di mancanza di trasparenza nei confronti dello stesso comitato. Da un lato, gli abitanti del villaggio si aspettavano che dopo la rimozione dei vecchi funzionari tutto filasse perfettamente. Dall’altro, il Partito ha assunto un atteggiamento meno disponibile verso l’esperimento.

Weibo in calo

Il numero di utenti di Weibo in Cina è sceso del 9 per cento l’anno scorso, raggiungendo quota 281 milioni. È la prima volta che si verifica una decrescita e diversi osservatori la mettono in relazione al giro di vite del governo contro i “venditori di dicerie”.

Il declino contrasta con un aumento dei servizi di messaggistica istantanea di telefonia mobile, che secondo gli analisti consentono di mantenere una migliore privacy ed evitano alle persone di incorrere in problemi legali per le loro osservazioni rese pubbliche su Weibo, nelle chat room e in altri social media.

Nella sua relazione semestrale pubblicata ieri, il China Internet Information Centre ( CNNIC ) ha detto che il 37 per cento degli utenti che hanno smesso di usare Weibo l’anno scorso sono confluiti in Weixin (WeChat), il servizio di instant-messaging mobile fornito da Tencent. Si sta forse assistendo a un cambio epocale nel mondo internet cinese.

Chunjie quanto mi costi

La maggioranza dei cinesi sostiene che le proprie spese durante le celebrazioni del nuovo anno lunare superano il proprio reddito mensile, con alcuni che sostengono addirittura che siano equivalenti al proprio salario di sei mesi, secondo un recente sondaggio online .

Il settanta per cento degli intervistati in un sondaggio del Yanchang Evening News ha detto che trascorrerà le vacanze nella propria città natale, ma il 57 per cento ha anche ammesso di temere di non avere abbastanza soldi per i festeggiamenti.

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