Oggi in Asia – Morte dell’ultimo giapponese

In by Simone

Hiroo Onoda, ex soldato dell’esercito imperiale giapponese, che ignorò per trent’anni la fine della Seconda guerra mondiale, è morto a 91 anni. C’è stata un’esplosione durante le manifestazioni anti-governative a Bangkok. Rahul Gandhi guiderà la campagna del Congress.
GIAPPONE – Morto uno dei soldati dimenticati della seconda guerra mondiale

È morto a 91 anni Hiroo Onoda, ex soldato dell’esercito imperiale giapponese, che ignorò per trent’anni la fine della Seconda guerra mondiale. Nascosto nella foresta in un’isola delle Filippine, mentre cercava di infiltrarsi tra le linee nemiche, riuscì a sopravvivere nutrendosi di frutta e radici. Per circa un decennio condusse un ranch in Brasile, poi nel 1989 tornò in Giappone.

Da quel momento riuscì a inserirsi nel mercato delle guide per la sopravvivenza, scrivendo un’autobiografia e fondando una catena di scuole per la sopravvivenza in condizioni estreme. È considerato l’ultimo soldato giapponese a essersi arreso dopo la sconfitta dell’Impero del Sol levante nel 1945. "Avevo ricevuto un ordine", spiegò Onoda all’ABC nel 2010. "Se non l’avessi portato a termine mi sarei vergognato".

THAILANDIA – Esplosione durante le proteste

È di almeno 36 feriti il bilancio di un’esplosione durante una manifestazione anti-governativa a Bangkok, guidata dall’ex parlamentare dell’opposizione Suthep Thaugsuban, rimasto illeso.

In Thailandia non si fermano le proteste per chiedere di annullare le elezioni del prossimo 2 febbraio e che l’esecutivo della premier Yingluck Shinawatra ceda il posto a un cosiddetto “consiglio del popolo” che per due anni dovrà governare il Paese e riformare il sistema politico. La prima ministra è considerata guidata dall’estero, dal fratello ed ex premier in esilio Thaksin Shinawatra, deposto da un golpe nel 2006 e condannato per corruzione e abuso di potere. L’esplosione è avvenuta poco dopo l’una del pomeriggio, ora locale, quando un ordigno, molto probabilmente una granata, è stata lanciata sulla folla.

I manifestanti, in gran parte componenti delle élite urbane, denunciano quello che definiscono il regime degli Shinawatra e accusano il governo di aver messo in campo politiche populiste per garantirsi il potere. Dall’inizio delle manifestazioni lo scorso novembre i morti sono stati almeno otto.

Negli ultimi giorni si sono verificati diversi episodi di violenza, compresi spari contro i manifestanti. All’offensiva dei manifestanti contro Yingluck Shinawatra si legano i rischi giudiziari. La commissione anti-corruzione sta indagando sulla premier riguardo il controverso programma di sussidi per i coltivatori di riso cui sono garantiti prezzi molto più alti rispetto a quelli di mercato.

INDIA – Rahul Gandhi guiderà la campagna elettorale del Congress

L’annuncio è stato dato ieri e vede il rampollo Rahul Gandhi, secondo figlio della presidentessa dell’Indian National Congress (Inc) Sonia Gandhi – di origini italiane – elevato alla guida della campagna elettorale del proprio partito per le prossime elezioni nazionali, previste per il mese di aprile/maggio.

Il Congress, attualmente al governo centrale, è indietro nei sondaggi schiacciato dalla carica carismatica di Narendra Modi, candidato premier per l’opposizione nazionalista del Bjp. Gandhi, 43 anni, è la grande promessa dell’Inc, l’uomo che molti sperano possa svecchiare la politica nel paese e prendere il testimone della guida dell’India che fu, in passato, del suo bisnonno Jawaharlal Nehru, di sua nonna Indira Gandhi, di suo padre Rajiv.

Tecnicamente, Rahul Gandhi non è stato nominato come candidato premier, a differenza di Modi; una consuetudine nella storia recente dell’Inc, che ritiene di decidere solo dopo l’esito delle urne, in caso di vittoria, chi occuperà la carica di primo ministro.

[Foto credit:tio.ch]