Oggi in Cina – F35 con pezzi made in China

In by Simone

Gli Usa indagano sulla costruzione dei celebri aerei da combattimento, forse realizzati con pezzi cinesi illegali. Continua il confronto nel Mar cinese meridionale, con Tokyo al fianco di Washington nel criticare la Cina. Le buone notizie del mercato automobilistico cinese arrivano assieme al crollo del microcredito, mentre una compagnia cinese ha deciso di costruire una replica in scala 1:1 del Titanic, come attrazione turistica.
Componenti cinesi sugli F35

Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti sta indagando la Honeywell International perché la multinazionale Usa avrebbe incluso componentistica made in China nella produzione dei jet da combattimento F35. Le leggi americane vietano l’utilizzo di tecnologia proveniente da oltre Muraglia nell’industria bellica. Per gli F35, prodotti dalla Lockheed Martin, è in corso un programma da 392 miliardi di dollari.

Giappone critica limiti di pesca cinesi

Il Giappone si è unito agli Stati Uniti nel criticare le nuove restrizioni di pesca nel Mar Cinese Meridionale comunicate dalla Cina, dicendo che la mossa di Pechino, così come il lancio della zona di identificazione aerea nel mar cinese Orientale, provoca tensioni nella comunità internazionale.

Le nuove limitazioni di pesca, approvate dal governo della provincia meridionale cinese di Hainan, sono entrate in vigore il 1° gennaio e richiedono ai pescherecci stranieri di chiedere un’approvazione per entrare nelle acque contese del Mar Cinese Meridionale, che il governo locale sostiene essere sotto la propria giurisdizione.

Washington aveva precedentemente definito le regole di pesca “provocatorie e potenzialmente pericolose”.

Cresce il mercato dell’auto

Il mercato automobilistico più grande del mondo continuerà probabilmente nello slancio riacquistato nel 2013 grazie a una serie di misure di stimolo economico e alla robusta domanda nelle città più piccole delle regioni interne della Cina. Lo dicono manager del settore e analisti.

Il 2014 dovrebbe registrare un secondo anno di crescita a due cifre dopo i crolli delle vendite nel 2011 e nel 2012, del 2,45 e del 4,33 per cento rispettivamente. Precedentemente, negli ultimi 10 anni, la domanda di auto in Cina era talvolta cresciuta anche del 30 e 40 per cento.

Quei giorni di crescita geometrica sono finiti, dicono gli esperti, ma l’anno scorso il mercato cinese è risalito in maniera convincente. Nel 2013, le vendite in Cina sono aumentate del 13,9 per cento.

Titanic (la nave, non il film) made in China

Una società energetica con sede nella provincia del Sichuan ha comunicato che prevede di spendere fino a 1 miliardo di yuan (oltre 120 milioni di euro) per costruire una replica a grandezza naturale del Titanic e poi ormeggiarla in un fiume locale, come attrazione turistica.

Il Sichuan Seven Star Energy Investment Group, che è un’impresa privata, ha annunciato di avere ingaggiato una compagnia statunitense affinché produca progetti basati sulla nave gemella del Titanic, l’Olympic. La nuova nave sarà costruita dalla Wuchang Shipbuilding Industry Company, una filiale del gigante statale China Shipbuilding Industry Corporation.

Il Gruppo comunica che la costruzione della nave durerà prevedibilmente due anni, ma non dice se è già cominciato.

Crisi dei prestiti peer-to-peer

Il boom dei prestiti della peer-to-peer sta invertendosi. Decine di siti P2P che fanno incontrare creditori e debitori – sorti negli ultimi anni – hanno chiuso a seguito dell’ impossibilità di onorare i debiti da parte di chi prende soldi a prestito.

Le aziende più grandi sembrano esserne indenni finora, ma il rapido crollo dei rivali più piccoli evidenzia le sempre maggiori difficoltà del settore del microcredito cinese, mentre la crescita economica rallenta e il credito si restringe. Il microcredito è considerato da diversi osservatori come la base per un futuro sistema bancario privato e agisce per ora al di fuori delle regole e del sistema creditizio tradizionale.

[Foto credit: f35.nl]