Oggi in Cina – Due figli costano troppo

In by Gabriele Battaglia

Mantenere un bambino oggi si fa sempre più dispendioso. E’ probabile infatti che non ci sarà a breve un boom delle nascite. Xi Jinping ribadisce il ruolo del Partito in Cina. Un artista americano distrugge un vaso di Ai Weiwei per protesta. La Cina cerca di ridurre la propria dipendenza dal carbone. Non sarà una legge a convincere le famiglie a fare due figli

Nonostante la legge passata a novembre che permette alle coppie composte da due figli unici di fare due figli, non si avrà un immediato boom di nascite.

A sostegno di questa ipotesi il quotidiano di Hong Kong South China Morning Post prende l’esempio di Rosa Xia, madre che vorrebbe avere un secondo figlio, ma pensa di non poterselo permettere.

Già il 20 per cento del suo salario di 6mila rmb (poco più di 7mila euro) lo spende per la prima figlia: cibo, scuola e lezioni extrascolastiche. Mantenere un bambino nella modernissima Cina costa, e non poco.

Un Partito che governa in modo scientifico, democratico e legale

Così il Presidente Xi Jinping ieri in una riunione della Scuola di Partito. La sfida -ribadisce il presidente – è quella di trovare un sistema di sviluppo “stabile e funzionale”, che sarà possibile solo se i funzionari rimarranno integri e capaci di aumentare l’efficenza degli organi di Partito e delle istituzioni.

Il vaso da 1 milione di dollari

La polizia di Miami ha arrestato un artista locale che ha distrutto un vaso da un milione di dollari, dell’artista cinese Ai Weiwei.

Secondo quanto dichiarato alla polizia, voleva protestare contro la disposizione del museo di esporre solo opere di artisti internazionali.

Il carbone continua a esser fondamentale

Il carbone continuerà a essere sfruttato il 60 per cento dell’energia necessaria al fabbisogno cinese anche nella prossima decade. Così Zheng Xinye, economista focalizzato sul consumo energetico dell’Università del popolo di Pechino.

Attualmente viene sfruttato per il 70 per cento, e la leadership ha dichiarato di volerlo ridurlo al 65 per cento entro il 2014. Fa parte dei piani della Rpc contro l’inquinamento. Tra il 2014 e il 2015 verranno spesi 473 miliardi di dollari per le energie rinnovabili.

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