Oggi in Asia – Un leader nordcoreano andrà a Mosca

In by Simone

Il leader nordcoreano sarà presenta a Mosca per le celebrazioni del 70esimo anniversario della vittoria contro il nazifascismo. Il nuovo presidente dello Sri Lanka Maithripala Sirisena ha ripristinato Shirani Banaranayake nel ruolo Chief Justice. Il presidente filippino, Benigno Aquino, si è appellato al parlamento affinché lo sostenga nel salvaguardare gli accordi di pace con i ribelli del Fronte islamico di liberazione Moro. COREA DEL NORD – Un leader andrà a Mosca

Il leader nordcoreano sarà presenta a Mosca per le celebrazioni del 70esimo anniversario della vittoria contro il nazifascismo del prossimo maggio. A dirlo è il Cremlino, ma restano ancora dubbi se l’esponente del regime che sarà presente all’appuntamento sarà Kim Jong Un o qualcuno in sua vece.

Il portavoce presidenziale Dmitry Peskov non ha infatti fatto esplicito riferimento al giovane Kim, per il quale si tratterebbe della prima visita all’estero dalla salita al potere nel 2011.

Secondo l’agenzia sudcoreana Yonhap, l’uso del termine leader è ambiguo. Potrebbe infatti riferirsi anche a Kim Yong Nam, presidente del presidio dell’Assemblea suprema del popolo e con questo titolo incaricato di rappresentare il Paese all’estero.

SRI LANKA – Ripristinata l’ex Chief Justice

Il nuovo presidente dello Sri Lanka Maithripala Sirisena ha ripristinato Shirani Banaranayake nel ruolo Chief Justice – il ruolo più importante nel sistema giudiziario cingalese – dopo che era stata rimossa dall’incarico due anni fa dal suo predecessore per accuse di corruzione.

Sirisena ha definito la rimozione dall’incarico di Bandaranayake un "errore procedurale" e ha chiesto al suo successore Mohan Peiris di lasciare l’incarico.

È il primo provvedimento di rottura di Sirisena da quando ha vinto le elezioni poche settimane fa. Tuttavia l’Associazione delle professioni giuridiche ha annunciato che la donna ricoprirà il ruolo per qualche giorno perché avrebbe intenzione di ritirarsi.

FILIPPINE – Aquino si appella al Parlamento

Il presidente filippino, Benigno Aquino, si è appellato al parlamento affinché lo sostenga nel salvaguardare gli accordi di pace con i ribelli del Fronte islamico di liberazione Moro, messi a repentaglio dagli scontri dei giorni scorsi nei quali sono morti almeno 44 agenti di polizia.

Montano infatti nel Paese le esortazioni a rispondere a quanto accaduto. In Aula si discuterà della maggiore autonomia da concedere alle aree del sud e il presidente teme che si possano essere passi indietro sul tema con il rischio di mandare a monte il processo di pace che dovrebbe mettere fine definitivamente a un conflitto durato quarant’anni che ha lasciato sul campo decine di migliaia di morti.

[Foto credit: bbc.co.uk]