Oggi in Asia – Scontri a Maguindanao

In by Gabriele Battaglia

Decine di persone sono morte negli scontri tra polizia e guerriglia islamica nella provincia di Maguindanao. Attacco al sito della Malaysia Airlines: sarebbe un gruppo di hacker che si rifanno allo Stato islamico; la compagnia rassicura i clienti. Il governo pakistano si impegna a ripristinare la corrente dopo il blackout degli ultimi giorni. FILIPPINE – Decine di morti negli scontri a Maguindanao

È di decine di morti il bilancio degli scontri tra polizia e guerriglia islamica nella provincia filippina di Maguindanao. L’episodio rappresenta la prima il più grave scontro dalla firma degli accordi di pace tra il il governo centrale e il Fronte islamico di liberazione Moro.

Secondo quanto scrive la Bbc, la polizia avrebbe lanciato una attacco a sorpresa per colpire un’altra fazione, Bangsamoro Islamic Freedom Fighters, senza però prima avvertire i combattenti del Milf e scatenando quindi la risposta.

Il capo della polizia, Leonardo Espina ha peraltro di un operazione per arrivare a un obiettivo di alto livello legato ai recente attacchi dinamitardi a Mindanao centrale.

MALAYSIA – Attaccato il sito web di Malaysia Airlines

Il sito web della Malaysia Airlines, compagnia aerea su cui pesano due disastri aerei lo scorso anno, è stato hackerato.
Gli utenti che hanno visitato oggi la pagina si sono trovati di fronte la scritta “404 – plane not found”, riferimento duplice al messaggio che chi naviga in internet legge quando apre un link non più funzionante e alla scomparsa del volo Mh370 Kuala Lumpur-Pechino a marzo dello scorso anno.

Nelle prime fasi dell’hackeraggio, riporta Associated Press, si poteva leggere il messaggio “ISIS will prevail” (l’Isis vincerà). Il riferimento è stato poi tolto ed è rimasta la firma Lizard Squad – Official Cyber Caliphate, lo stesso gruppo che lo scorso anno ha rivendicato l’attacco alla rete delle Playstation Sony. La compagnia aerea ha rassicurato i clienti su eventuali problemi sulle prenotazioni di biglietti e sull’integrità dei server, quindi dei loro dati sensibili. 

PAKISTAN – Ancora un blackout dopo l’attentato

Il governo pakistano si è impegnato a ripristinare al più presto la corrente elettrica nel Paese. Un attento dei separatisti del Beluchistan avrebbe infatti provocato un black out che ha interessato circa l’80% del Pakistan, Paese già colpito da persistente carenze nella distribuzione di energia.

Il primo ministro Nawaz Sharif ha chiesto un’inchiesta immediata sull’accaduto. Si tratta infatti del terzo attentato dal 13 giugno che ha avuto come bersaglio la rete elettrica.

[Foto credit: rappler.com]