Oggi in Asia – Pakistan contro Save the Children

In Uncategorized by Simone

Guai per il personale straniero di Save the Children in Pakistan. Espulsi dal Paese per la vicenda dell’uccisione di Osama bin Laden. La Corea del Sud cerca di mettere un argine all’abuso di alcolici e in Kashmir è polemica sui test del Dna per i cadaveri scoperti nelle fosse comuni.
PAKISTAN – Cacciati i dipendenti stranieri di Save the Children

Il Pakistan ha ordinato l’espulsione del personale straniero di Save the Children. La conferma del portavoce dell’organizzazione umanitaria arriva dopo le anticipazioni riportate dal quotidiano britannico Guardian.

Per il governo di Islamabad, Save the Children avrebbe fatto da tramite tra gli Stati Uniti e il dottore accusato di aver aiutato la Cia nell’individuazione del nascondiglio di Osama bin Laden, ucciso a maggio dell’anno scorso in un raid delle truppe speciali statunitensi.

Il Ministero dell’Interno pakistano ha detto di avere prove concrete che confermano quanto confessato dal dottor Shakil Afridi, agli arresti dallo scorso anno. Sia l’organizzazione umanitaria sia Washington hanno sempre negato le accuse.

Per l’intelligence di Islamabad Afridi avrebbe organizzato finte campagne di vaccinazione contro l’epatite B nella regione di Abbottabad, dove si nascondeva Bin Laden, per raccogliere campioni di sangue utili a identificare lo sceicco saudita. Dalla morte del leader di al Qaida è aumentata la diffidenza verso diplomatici e stranieri che lavorano in Pakistan e che denunciano minacce e difficoltà nell’ottenere i visti.

L’espulsione non dovrebbe tuttavia impedire il lavoro di Save the Children nel Paese. Soltanto sei dei 2.000 dipendenti dell’organizzazione sono stranieri.

COREA DEL SUD – Lotta contro l’abuso di alcol

La Corea del Sud cerca di limitare la diffusione dell’abuso di alcolici tra i cittadini. È stata presentata una bozza di legge che vieta la pubblicità di bevande alcoliche in tivù nelle fasce orarie dedicate agli adolescenti e nei mezzi pubblici come bus, metropolitane, taxi, treni e aerei.

La misura è stata presa in risposta all’aumento di reati compiuti da ubriachi. In passato le sbronze erano tollerate e considerate una valvola di sfogo in una società sottoposta a uno stile di vita e di lavoro pressante, in cui altissimo è il tasso dei suicidi. Secondo i dati dell’Organizzazione mondiale per la salute nel 2005 i sudcoreani si posizionavano al primo posto al consumo di distillati con 9,57 litri a testa.

Il disegno di legge che potrebbe essere approvato entro fine anno prevede multe fino a 3.700 euro per chi vende alcolici nelle scuole, inoltre dà ai governi locali il potere di vietare la vendita in parchi e spiagge.

INDIA – No al test del Dna per i corpi nelle fosse comuni del Kashmir

Il governo locale del Kashmir ha respinto la richiesta di condurre test del dna per dare un nome a migliaia di corpi sepolti nelle fosse comuni scoperte nella regione contesa tra India e Pakistan, teatro di decenni di conflitti.

Secondo quanto riferito dall’Associated Press, un rapporto del ministero dell’Intero identifica come combattenti separatisti tutti i cadaveri trovati nelle fosse e sottolinea che le famiglie che vogliono avere certezze sulla sorte dei propri congiunti devono indicare l’esatta fossa e tomba dove ritengono siano stati sepolti. Test del dna su tutti i corpi, continua il rapporto, si rivelerebbero soltanto dei meri esercizi accademici che potrebbero turbare i sentimenti della popolazione.

Il rapporto è la risposta del governo ai risultati dell’indagine durata tre anni della Commissione nazionale per i diritti umani che l’anno scorso confermò l’esistenza di 38 luoghi di sepoltura con almeno 2.156 cadaveri non identificati. Di questi 574 furono riconosciuti dagli abitanti, ma per avere certezze occorre il test del dna.

Dal 1989, quando i ribelli iniziarono la guerriglia contro lo Stato indiano i morti nella regione sono stati oltre 68mila vittime della rivolta e della repressione indiana. Per le organizzazioni per la tutela dei diritti umani almeno 8.000 sono le persone scomparse e sulle truppe indiane pesa l’accusa di esecuzioni extragiudiziali.

[Foto credit: washingtonpost.com]