Oggi in Asia – Mar cinese meridionale, Hanoi e Manila sempre più vicine

In by Gabriele Battaglia

Nelle Filippine scalo strategico per due navi da guerra vietnamite: segnale che i due paesi entrambi coinvolti in dispute con la Cina sul Mar cinese meridionale stanno cooperando. In Thailandia un ex funzionario della polizia è stato accusato di lesa maestà e sarà processato. Quattro morti in Belucistan dopo un attacco a danno di alcuni operatori impegnati nelle vaccinazioni antipolio. FILIPPINE – Scalo dimostrativo per due fregate vietnamite

La marina del Vietnam ha messo in mostra due delle sue navi più potenti nella Baia di Manila in quella che ufficiali filippini e vietnamiti si sono affrettati a smentire fosse una dimostrazione di forza alla Cina.

E’ la prima volta che delle navi vietnamite approdano nelle Filippine: l’evento, ha spiegato un ufficiale della marina di Manila, "è dimostrazione del miglioramento dei rapporti e della cooperazione tra le marine di Vietnam e Filippine".

Per l’occasione, tutto il corpo diplomatico della Repubblica socialista è stato invitato a seguire le manovre delle due fregate di costruzione russa, dotati di missili anti nave e elicotteri anti sommergibili.

Nonostante le smentite del caso, però il messaggio è chiaro: Vietnam e Filippine sono dalla stessa parte – ovvero contro Pechino – nella contesa sul Mar cinese meridionale, rivendicato per gran parte da Pechino.


THAILANDIA – Ex alto funzionario di polizia accusato di lesa maestà

L’ex capo del Central Investigation Bureau e altri due alti funzionari della polizia thailandese sono stati accusati di aver diffamato il re e corruzione. Le immagini dei beni sequestrati dalla polizia mostrano oggetti del valore di milioni di bath.

Secondo quanto trapelato Pongpat Chayaphan ha fatto menzione di accordi illeciti che riguarderebbero la monarchia. La legge sulla lesa maestà in Thailandia è una delle più severe al mondo e può portare a condanne fino a 15 anni di reclusione. Per i critici la legge è tuttavia spesso usata per mettere a tacere gli oppositori.


PAKISTAN – Attacco agli operatori anti-polio

È di almeno quattro morti il bilancio di un assalto di uomini armati contro un team di vaccinazione contro la poliomielite in Pakistan. L’ennesimo episodio del genere è avvenuto a Quetta, nella provincia del Belucistan.

Il team era a bordo di un furgoncino quanto è stato intercettato dai sicari in motocicletta che hanno aperto il fuoco. Il Pakistan è uno dei pochi Paesi in cui la poliomielite è ancora endemica.

Le campagne di vaccinazione sono spesso bersaglio di talebani e gruppi fondamentalisti, in parte convinti che si tratti di operazioni di spionaggio sotto copertura degli Stati Uniti e in parte per l’errata convinzione che si tratti in realtà di una strategia per sterilizzare il musulmani.  

[Foto credit: scmp.com]