Oggi in Asia – La crescita indiana rallenta

In by Gabriele Battaglia

La crescita indiana, secondo i dati riferiti all’ultimo trimestre del 2013, si fermerà a 4,7 per cento. Un dato deludente sintomo di un problema strutturale dell’economia indiana. Uno dei possibili numeri 2 del regime di Pyongyang sarebbe stato epurato. Allerta in Nepal per le manifestazioni contro Pechino dei rifugiati tibetani. INDIA – Crescita sotto le aspettative

Brutte notizia per l’economia indiana: sono usciti i dati di crescita dell’ultimo trimestre del 2013, dove si è registrato un deludente +4,7 per cento, in ribasso rispetto al trimestre precedente.

Per l’India si tratta di un gravissimo problema strutturale: secondo gli analisti contattati dalla Bbc se il paese non riuscirà ad attestarsi su una crescita intorno all’8 per cento (tornando ai ritmi del 2011), rischia un blocco del ricambio nella popolazione attiva.

Metà dell’intera popolazione indiana (1,2 miliardi di persone) ha infatti meno di 25 anni, un bacino di manodopera e impiego che potrebbe non trovare sfogo nelle condizioni attuali, dove la contrazione del settore manifatturiero (-1,9% rispetto allo scorso anno) ostacola una ripresa organica dell’economia nazionale.

Queste ultime cifre potrebbero rappresentare l’ennesimo problema per il governo di Delhi, dove il partito di maggioranza dell’Indian National Congress (Inc) sta cercando la rielezione alla prossima tornata elettorale di maggio, trovandosi però agli occhi dell’opinione pubblica incapace di imprimere una svolta significativa all’economia nazionale.

COREA DEL NORD – Che fine ha fatto il n.2 del regime?

Passati appena due mesi dall’epurazione e dall’esecuzione dei Jang Song Thaek, l’ex numero due del regime nordcoreano e zio del leader massimo, anche il suo sostituto potrebbe essere caduto in disgrazia.

Secondo quanto riportato da North Korea Free Radio, emittente degli esuli, il vicemaresciallo Choe Ryong Hae sarebbe stato arrestato lo scorso 21 febbraio.

Negli ultimi tempi le presenze in pubblico di Choe si erano fatte sempre più rare. Il condizionale è però d’obbligo, come per tutte le notizie che arrivano dalla Corea del Nord. Se confermata, potrebbe essere il segnale dell’intenzione del giovane Kim Jong Un di mettere da parte tutta la vecchia guardia.
"Choe Ryong Hae aveva aiutato a tenere in piedi Jang, ma da quando questo è stato giustiziato, nuovi funzionari hanno iniziato ad assistere Kim Jong Un, facendo di Choe un altro ostacolo", ha spiegato pochi giorni fa al portale Chosun Ilbo Yoo Ho Yeol della Korea University.

Le ipotesi sulle ragioni del presunto arresto sono al momento due: l’incapacità di Choe di garantire adeguata lealtà dell’esercito verso Kim e l’aver messo gli occhi sui business di Stato un tempo gestiti da Jang Song Thaek.

NEPAL – Allerta per le manifestazioni anti-Pechino

La polizia di Kathmandu è in allerta per fermare le proteste di rifugiati tibetani, alcuni dei quali avrebbero tentato di auto-immolarsi. Lo ha confermato ai media locali uno dei responsabili delle forze dell’ordine della capitale del Nepal, Ganesh K.C., secondo quanto riporta il canale indiano Ndtv.

La prossima settimana segnerà il 55esimo anniversario dall’inizio della rivolta tibetana contro il governo di Pechino.

Il Nepal ospita migliaia di rifugiati tibetani o pellegrini che si dirigono a Dharamsala in India dove si trova il Dalai Lama. Regolarmente la comunità tibetana in Nepal organizza manifestazioni contro la dominazione cinese nella regione sud-occidentale della Repubblica popolare.

Le autorità nepalesi però non autorizzano i manifestanti ad avvicinarsi all’ambasciata cinese e altre aree potenzialmente a rischio, affermando di impedire attività contro paesi alleati.

[Foto credits: ibtimes.co.uk]