Oggi in Asia – Giappone, ammissione di colpevolezza

In by Simone

Inizia il processo contro il vertice della Olympus accusato di falso in bilancio. Gli imputati si dichiarano colpevoli. La Corea del Nord delude, per il momento, le attese sulle riforme, e il presidente birmano Thein Sein vola a New York.
GIAPPONE – I vertici Olympus si dichiarano colpevoli per il falso in bilancio

L’ex presidente della Olympus, Tsuyoshi Kikukawa, ha ammesso la propria colpevolezza nel corso del processo per falso in bilancio con cui la dirigenza del colosso nipponico cercò di coprire perdite per oltre 1,7 miliardi di dollari. Assieme a Kikukawa si sono dichiarati colpevoli anche altri due alti dirigenti: l’ex vicepresidente Hisashi Mori e il revisore dei conti Hideo Yamada. I tre rischiano una condanna fino a 10 anni di prigione.

A denunciare la frode fu lo scorso novembre Michael Woodford, ex amministratore delegato della società, silurato ufficialmente per non essere riuscito a entrare in sintonia con la cultura aziendali, in realtà per aver voluto far chiarezza su spese di consulenza milionarie sostenute dalla Olympus

I tre imputati sono stati indicati da una commissione d’indagine, chiesta dalla stessa società, come i responsabili delle falsificazione dei bilanci per coprire perdita dovute a investimenti ad alto rischio che tornano indietro nel tempo fino ai primi anni Novanta del secolo scorso.

COREA DEL NORD – Niente riforme dall’Assemblea?

La Corea del Nord ha disatteso le aspettative di quanti attendevano annunci sulle riforme economiche di cui si specula da mesi. Secondo quanto filtrato dai resoconti ufficiali riportati dall’agenzia KNCA, la sessione straordinaria della Suprema assemblea del popolo, il Parlamento di Pyongyang, ha discusso di istruzione e organizzazione interna.

Nei resoconti nessun accenno all’istituzione di nuove zone economiche speciali come trapelato da indiscrezioni dei giorni scorsi. Tanto meno hanno fatto riferimento alla riforma del settore agricolo che dovrebbe consentire ai contadini di trattenere per sé una parte maggiore del raccolto.

Spazio invece all’istruzione, con una mossa che riprende l’attenzione che il giovane leader Kim Jong-un sembra avere per le nuove generazioni. Il sistema scolastico passa da 11 a 12 anni. Da ora in poi i ragazzi e le ragazze entreranno all’asilo per un anno, poi faranno cinque anni di elementari, tre di medie e altri tre di superiori. L’istruzione sarà gratis per tutti gli alunni e gli studenti tra i 5 e 17 anni.

BIRMANIA – La prima storica visita di Thein Sein negli Usa

Thein Sein è atteso a New York per una storica visita, primo presidente birmano a viaggiare negli Stati Uniti negli ultimi 46 anni. Il capo di Stato parteciperà all’Assemblea generale delle Nazioni Unite che si apre oggi al Palazzo di Vetro.

Thein Sein cerca sponde commerciali e di consolidare il sostegno internazionale per le riforme intraprese dal suo governo. Negli Stati Uniti, già da una settimana, è anche Aung San Suu Kyi, leader dell’opposizione democratica birmana che nei giorni scorsi si era espressa a favore della revoca delle sanzioni che pesano sull’economia del Paese dei pavoni.

Prima della partenza per gli Usa, Thein Sein ha incontrato i leader cinesi a Pechino. Durante gli anni della giunta militate la Cina, assieme all’India e alla Thailandia, è stato uno dei principali partner della Birmania. Partner che il governo non vuole perdere sebbene le relazioni abbiano subito degli scossoni come il blocco della costruzione della diga Myitsone nel nord del Birmania, su pressione delle proteste popolari.

[Foto credit: whatsonsanya.com ]