Oggi in Asia – Fukushima, possibile tsunami di oltre 26 metri

In by Gabriele Battaglia

In un momento delicato per l’industria nucleare giapponese, che si prepara al primo restart oltre tre anni dopo Fukushima, Tepco rivede gli standard anti-tsunami della centrale di Fukushima. Il New York Times chiede scusa all’India per una vignetta. L’Onu richiama Seul sul tema del razzismo. GIAPPONE – Tepco alza la soglia di rischio tsunami

L’impianto di Fukushima potrebbe essere investito da uno tsunami di oltre 26 metri: è la nuova stima di Tepco, l’azienda elettrica di Tokyo che gestisce i lavori all’impianto danneggiato da un terremoto e tsunami oltre tre anni fa. In un’evenienza del genere, una grande quantità di materiali radioattivi verrebbe rilasciata nel mare.

Per limitare i danni, Tepco ha affermato che limiterà la presenza di acqua contaminata stoccata nella centrale. Intanto il Giappone è attraversato da un ciclone che potrebbe rallentare i lavori alla centrale e causare problemi: esattamente lo scorso anno Tepco aveva dato notizia di fuoriuscite di acqua ad alto contenuto radioattivo dalle cisterne di stoccaggio a causa delle abbondanti piogge.

Il governo ha annunciato di voler andare avanti sul nucleare: il ministro dell’industria Yuko Obuchi pochi giorni fa ha dichiarato che per il Giappone è "difficile" rinunciare al nucleare ora che dipende dalle importazioni di combustibili fossili dall’estero.

INDIA – New York Times chiede scusa

Il New York Times ha presentato le scuse ufficiali per una vignetta pubblicata la scorsa settimana che si faceva gioco del programma spaziale indiano.

L’illustrazione faceva ironia sulla missione con cui Nuova Delhi è riuscita a raggiungere l’orbita di Marte. Un programma a basso costo: 74 milioni di dollari per la missione del Mangalyaan.

L’illustrazione rappresentava un contadino indiano con al guinzaglio una mucca che bussava alla porte del ricco club dell’élite spaziale.


[Credit: bbc.co.uk]


COREA DEL SUD – L’Onu punta il dito contro il razzismo

Le Nazioni Unite puntano il dito contro il razzismo in Corea del Sud. L’inviato del Palazzo di vetro parla di “gravi problemi” nel commentare la situazione di lavoratori migranti e coppie miste.

Mutuma Ruteere ha pertanto esortato Seul ad azioni legislative, soprattutto nelle politiche sul lavoro, e la stampa a evitare stereotipi xenofobi e razzisti. Quella coreana è una delle società asiatiche più omogenee, con una comunità straniera piccola, ma in costante crescita. In particolare, l’inviato Onu ha sottolineato le condizioni dei lavoratori agricoli e nel settore della pesca.  

[Foto credit: mashable.com]