Oggi in Cina – Occupy HK, verso nuove trattative con il governo

In by Gabriele Battaglia

Il governo di Hong Kong e i manifestanti di Occupy Central si incontreranno a breve per nuovi colloqui. Gli studenti sono un interlocutore serio per il governo dell’ex colonia britannica. Il debito delle amministrazioni locali va tenuto sotto controllo: ecco le misure di Pechino. Il ruolo dei soldati contadini in Xinjiang. OCCUPY HK – PUNTO DI SVOLTA
Il governo e il movimento si incontreranno per colloqui. L’elemento politico nuovo di Occupy HK è che il governo ora riconosce negli studenti un interlocutore, il che è un’apertura ma esclude al contempo altri gruppi.
Il che rimanda a una questione più complessa: a HK c’è un movimento che non ha un vertice che può dettare la linea, il che però complica le cose perché se vuoi trattare con il governo devi anche avere una rappresentanza autorevole.

DEBITO SOTTO CONTROLLO
Il governo cinese ha deciso di mettere sotto controllo e di rendere responsabili i governi locali rispetto al debito che contraggono. Quello del debito e dei veicoli finanziari utilizzati per colmarlo è un grande problema nel rapporto centro-periferia e, con il proliferare del cosiddetto "credito ombra", rischia sempre di destabilizzare il sistema economico cinese.

I SOLDATI-CONTADINI
Il governo cinese ha appena pubblicato il suo "libro bianco" sulla Xīnjiāng shēngchǎn jiànshè bīngtuán (Xinjiang Production and Construction Corps – XPCC), una forza economica e paramilitare particolarissima, dicendo che ha svolto un ruolo fondamentale nella salvaguardia della stabilità sociale e nella repressione crimini terroristici violenti in Xinjiang. La XPCC, fondata nel 1954, è unica perché riproduce l’antico sistema del "tuntian": il distacco di guarnigioni autosufficienti di soldati-agricoltori nelle regioni periferiche dell’impero.

[Foto credit: scmp.com]