Oggi in Asia – Elezioni Thailandia, ancora caos politico

In by Gabriele Battaglia

Il voto anticipato di domenica in tutta la Thailandia non ha fatto che lasciare amplificare l’incertezza politica. Difficile vedere un’uscita dall’attuale status quo e dalla polarizzazione dei conflitti. Un diplomatico vietnamita ha chiesto asilo in Svizzera dopo aver criticato il governo di Hanoi. Imran Khan come mediatore con i Taliban. THAILANDIA – Nonostante le elezioni, ancora incertezza

Le elezioni anticipate di ieri sono state caratterizzate ancora da proteste e dall’incertezza dei risultati. Come scrive oggi il Wall Street Journal, l’incertezza politica nel paese del sudest asiatico invece di dissolversi non fa che aumentare.

Secondo l’agenzia Reuters, qualunque sia il risultato delle elezioni, difficilmente servirà a cambiare lo status quo “disfunzionale” di un paese dove la lotta politica è ormai polarizzata in uno scontro tra l’emergente classe media d’accordo con esponenti della classe dirigente realista e le classi rurali.
Le operazioni di voto sono state interrotte in quasi il 20 per cento dei distretti elettorali, rendendo “impossibile” una rapida conta dei voti, come ha sottolineato il presidente della Commissione per le Elezioni, Supachai Somcharoen.

Le elezioni sono state in gran parte pacifiche a parte per alcuni scontri tra gruppi pro-Yingluck e gruppi anti-governativi. Nella serata di sabato, alla vigilia del voto, sette persone sono rimaste ferite in uno scontro a fuoco in un’area a nord della capitale Bangkok.

VIETNAM – Diplomatico critica il Partito e chiede asilo in Svizzera

Un diplomatico vietnamita, passato a collaborare nelle file dell’opposizione, ha chiesto asilo politico in Svizzera dove servì nel consolato di Ginevra tra il 2008 e il 2012.

Dang Xuong Hung ha depositato la domanda lo scorso ottobre, si è appreso oggi dalla stampa locale ginevrina. “Il nostro paese è in crisi. Tutto il mondo spera in un cambiamento, ma il Partito comunista vietnamita persiste nel portare avanti la propria dittatura e il regime del partito unico”, ha detto il diplomatico nel parlare di crisi totale: politica, economica, nei campi dell’istruzione e della sanità.

L’annuncio arriva nella settimana in cui in sede Onu sarà affrontato il nodo delle violazioni dei diritti umani in Vietnam. Dal primo gennaio è entrata in vigore la nuova costituzione (la quinta versione emendata rispetto alla prima versione del 1946) che sottolinea l’importanza del rispetto dei diritti umani ma riafferma il ruolo guida del Partito, la cui posizione è sempre di più messa in discussione dal rallentamento dell’economia e da accuse di corruzione.

PAKISTAN – L’ex stella del cricket come mediatore con i Taliban

Imran Khan, popolare ex stella del cricket prestato alla politica con ottimi risultati, è stato scelto dai talebani pakistani come componente del team di negoziatori per trattare con Islamabad.
Khan, figura controversa della politica pakistana, si è sempre detto favorevole al dialogo con la frangia pakistana dei turbanti neri e si è schierato contro le operazioni statunitensi con i droni nelle aree tribali al confine con l’Afghanistan.

La nomina lo mette tuttavia in difficoltà, tanto che si ritiene difficilmente accetterà l’offerta, pur cercando di ritagliarsi un ruolo nel processo di pace

[Foto credits: Afp]