Monito del Partito ai funzionari: stop a scandali sessuali

In by Simone

Attenzione, compagni: è ora di mettere un freno ai propri desideri sessuali considerati immorali. Il monito arriva dal Partito Comunista cinese, nel tentativo di porre un freno ai tanti, troppi, scandali sessuali in cui sono occorsi membri del Partito. Non troppo ricchi, ma abbastanza potenti da muoversi in maniera ecessivamente disinvolta nelle pieghe a luci rosse della socialità cinese.

Un funzionario di partito ha invitato i suoi colleghi a resistere alle tentazioni sessuali e preservare la propria integrità morale, nell’interesse della leadership del partito. In caso contrario essi riceveranno delle valutazioni di demerito, che ne comprometteranno la carriera: è l’ultimo sonante avvertimento del Partito nella lotta contro la corruzione e gli scandali, spesso sessuali, in cui finiscono personaggi influenti della nomenclatura cinese.

"I funzionari di partito devono tenersi lontani dai luoghi volgari e non devono farsi trovare in posti in cui vengono praticate attività di intrattenimento" ha sottolineato Li Yuanchao (nella foto), a capo della Organization Department of the Communist Party of China (CPC). Le parole sono arrivate nel corso di un discorso tenuto alla cerimonia di apertura della scuola dei quadri di partito a Pudong, Yan’an e Jinggangshan.

Lin Zhe, un esperto di anti-corruzione presso la Scuola di Partito del Comitato Centrale del CPC, ha sottolineato lo spirito di prevenzione nelle parole di Li.

Il fenomeno è infatti comune e ultimamente assorto agli onori delle cronache, come nel caso della cameriera di un locale che ha accoltellato a morte un funzionario, reo di avere chiesto insistentemente dei favori sessuali. La ragazza, 21 anni, è divenuta in breve tempo una eroina del web.

Una valanga di casi di corruzione che coinvolgono i desideri sessuali dei funzionari di governo ha causato ondate di indignazione pubblica: a luglio, i funzionari del governo locale in Xishui, provincia di Guizhou, sono stati condannati 14 anni di carcere per avere utilizzato servizi sessuali di giovanissimi: tre delle ragazze coinvolte avevano meno di 14 anni.