In Cina e Asia – Tecnologia, il protezionismo di Pechino

In by Gabriele Battaglia

La Cina, scrive Reuters, cerca di spingere le aziende cinesi e sfavorire i concorrenti stranieri, soprattutto nel settore tecnologico. Depenalizzato dopo oltre sessant’anni l’adulterio in Corea del Sud. Critiche di misoginia piovono sulla tv di Stato cinese. Singapore approva la Robin Tax. La storia di Tie Liu, condannato per la sua memoria. CINA – Tecnologia e protezionismo

Un’esclusiva di Reuters mette in luce quanto erano in molti a sospettare. La Cina sta cercando di spingere le aziende cinesi a sfavore dei concorrenti stranieri. E Questo accade soprattutto nel campo della tecnologia. Nella lista di computer e sistemi operativi che ministeri e uffici pubblici possono comprare e adoperare spariscono Cisco, Apple, Intel e McAfee a favore di concorrenti locali.
Potrebbe essere una risposta alle rivelazioni Snowden sulla sicurezza informatica o semplicemente un caso di protezionismo economico. Di fatto risponde ad entrambe le esigenze. Le aziende straniere hanno sempre più difficoltà ad operare sul mercato cinese. Quello It per altro è in continua crescita. Secondo le previsioni nel 2015 dovrebbe raggiungere i 465 miliardi di dollari registrando una crescita dell’11 per cento.

COREA DEL SUD – Depenalizzato l’adulterio


Foto credit: bbc.com

La Corte suprema sudcoreana ha stabilito con una sentenza storica che l’adulterio non è più un reato. Viene così abolita la legge del 1953 per cui donne trovate a tradire il proprio marito potevano essere condannate fino a due anni di carcere. 
La Corea del Sud era fino a oggi uno dei tre paesi dell’Asia orientale a penalizzare l’infedeltà di coppia. Secondo quanto riporta la Bbc, oltre 5 mila persone sono state incriminate dal 2008 a oggi. 
Nelle motivazioni della sentenza, approvata a maggioranza da sette giudici sui nove componenti la commissione giudicante, si legge che “sebbene l’adulterio debba essere condannato dal punto di vista morale, il potere dello Stato non può intervenire nella vita privata dei singoli”"La concezione dei diritti sessuali individuali –  ha aggiunto poi il giudice presidente Park Han-chul – che è cambiata" .

CINA – Cctv misogina

Nonostante l’audience più bassa degli ultimi anni, con i suoi 690 milioni di spettatori il Gran Galà di Capodanno rimane uno degli appuntamenti televisivi più seguiti del mondo. Ma quest’anno le polemiche sono state molte. La più feroce è quella sul contenuto misogino e fortemente discriminatorio di diverse parti del varietà.
Una lettera che è circolata online (ed è stata firmata da 1300 persone prima di essere censurata) elenca 44 casi in cui la grande produzione Cctv ha offeso le donne e chiede scuse formali. Nonostante la lettera non si trovi più online la campagna ha avuto eco su grandi media di stato come il China Daily e nelle discussioni. Sono in molti a considerare che l’eguaglianza di genere abbia fatto molti passi indietro rispetto ai tempi di Mao.

SINGAPORE – Arriva la Robin Hood Tax

La finanziaria 2015 di Singapore prevede una Robin Hood Tax. La parola d’ordine è redistribuzione. La città-Stato ha deciso di aumentare le tasse su reddito per il 5% più ricco della popolazione, così da finanziare il walfere e aiutare classe media e fasce a basso reddito.
Negli ultimi anni la città del Leone è stata attraversata dal malcontento della classe media, che non riesce a stare al passo con l’aumento del costo della vita. Una situazione che rischia di mettere in crisi il modello del capitalismo autoritario e paternalistico e di erodere ulteriormente il dominio elettorale del Partito d’azione popolare al governo fin dall’indipendenza. 

CINA – 81enne condannato perché ricorda


Foto credit: scmp.com

Tie Liu non ha mai avuto vita facile. Confinato per una ventina di anni durante il maoismo perché “destrista”, ha cominciato sin dai primi anni Ottanta a raccogliere le memorie di chi come lui era stato perseguitato durante quegli anni per aver criticato il Partito in una pubblicazione a diffusione limitata.
Alla veneranda età di 81 anni è stato processato e condannato (con sentenza sospesa) per condurre aver pubblicato illegalmente quel periodico di memorie significativamente intitolato: “piccole cicatrici del passato”.

[Foto credit: 9to5mac.com]