In Cina e Asia – Rapporti tra Cina e Usa miglioreranno con qualsiasi Potus

In Uncategorized by Simone

I titoli della rassegna di oggi:

– Li Keqiang: «I rapporti con gli Usa andranno migliorando indipendentemente da chi vincerà le elezioni»
– Condannato a 15 anni di carcere lo statunitense «ladro di propaganda» in Corea del Nord
– Monache contro la discriminazione di genere all’interno del buddismo tibetano
– Madre Teresa sarà santa: canonizzazione prevista per il 4 settembre
– Dopo il furto telematico di 81 milioni di dollari, si dimette il governatore della Banca centrale del BangladeshLi Keqiang: «I rapporti con gli Usa andranno migliorando indipendentemente da chi vincerà le elezioni»

Lo ha dichiarato il premier cinese durante la tradizionale conferenza stampa a margine delle «due sessioni». Li ha spiegato che, indipendentemente da chi vincerà le presidenziali di novembre, Cina e Stati Uniti continueranno a portare avanti la collaborazione in ambito commerciale, che ha registrato lo scorso anno un nuovo record di scambi a quota 560 miliardi di dollari. Un interscambio che, secondo Li, «conta di più delle differenze tra i due paesi».

Circa la strategia «pivot to Asia» adottata dagli Stati Uniti per contrastare l’influenza cinese nell’area – in cui si inseriscono le polemiche navali del Mar cinese meridionale – Li si è detto «speranzoso in collaborazioni future», mentre rispetto alle numerose differenze e discordie tra Usa e Cina, il premier ha ricordato che, al momento, esistono oltre un centinaio di «meccanismi di dialogo bilaterale» attivi per superare le divergenze.

Condannato a 15 anni di carcere lo statunitense «ladro di propaganda» in Corea del Nord

Otto Warmbier, 21 anni, studente della University of Virgina, era stato arrestato lo scorso 2 gennaio a Pyongyang con l’accusa di aver rubato poster della propaganda nordcoreana dal proprio hotel. Secondo l’agenzia di stampa governativa cinese Xinhua, Warmbier sarebbe stato condannato dalla Corte suprema della Corea del Nord a 15 anni di carcere. Qualche settimana fa Warmbier, in una conferenza stampa tenutasi a Pyongyang ripresa dalle telecamere del regime, aveva confessato i propri crimini chiedendo in lacrime la clemenza delle autorità.

La sentenza, ancora non confermata dai media nazionali nordcoreani, sarebbe arrivata in seguito al fallimento della mediazione tentata dal diplomatico statunitense Bill Richardson, che ieri ha tenuto un colloquio all’Onu con gli inviati di Pyongyang.

Per la Corea del Nord è pratica comune utilizzare prigionieri stranieri, specie occidentali, come merce di scambio nelle trattative con la comunità internazionale. La pena eccezionalmente severa comminata a Warmbier, secondo gli analisti, dimostra come Kim Jong-un sia intenzionato a continuare il braccio di ferro contro la comunità internazionale in seguito alle polemiche – e alle nuove sanzioni – per i test balistici condotti da Pyongyang.

Monache contro la discriminazione di genere all’interno del buddismo tibetano

Un gruppo di monache buddiste del Larung Gar Buddhist Institute, la più grande accademia buddista tibetana al mondo, nella provincia cinese del Sichuan, ha iniziato a tenere seminari sul femminismo, contrastando apertamente le pratiche discriminatorie della branca tibetana del buddismo.

Secondo il buddismo tibetano, le donne che intraprendono il cammino spirituale non possono ottenere lo status più alto della gerarchia monastica tibetana, il bikkhuni, carica riservata ai maschi. Una tradizione non scritta che ora le monache contestano, dando voce anche alla discriminazione sessuale di fondo della società tibetana: fattore che spinge molte donne tibetane ad intraprendere la vita monastica.

Secondo un reportage di Afp, diversi monaci tibetani guardano con sospetto alle istanze femministe delle monache, bollandole come deviazioni «di matrice occidentale».


Madre Teresa sarà santa: canonizzazione prevista per il 4 settembre

Dopo la beatificazione del 2003 ad opera di Papa Giovanni Paolo II, il prossimo quattro settembre la Chiesa cattolica romana porterà a compimento il percorso di canonizzazione di Madre Teresa, già premio Nobel per la Pace. Lo ha annunciato nella giornata di ieri Papa Francesco I, fissando la data della canonizzazione per il prossimo 4 settembre.

Alla suora di origini albanesi, nota in tutto il mondo per la sua attività di missionaria in India, è stata riconosciuta dalle autorità del Vaticano la maternità di due guarigioni miracolose, precondizione per la canonizzazione.

Indicata come «santa vivente», Madre Teresa vanta anche una folta schiera di detrattori, che le imputarono connivenze inopportune con dittatori e la diffusione di una versione oscurantista del cattolicesimo che, tra le altre, esaltava il valore del dolore fisico come pena da sopportare secondo il desiderio di Dio e si opponeva strenuamente all’utilizzo di anticoncezionali e all’aborto, descritto come «la più grande minaccia alla pace nel mondo».

Dopo il furto telematico di 81 milioni di dollari, si dimette il governatore della Banca centrale del Bangladesh

Athiur Rahman, governatore della Banca centrale del Bangladesh, nella giornata di ieri ha rassegnato le proprie dimissioni, col benestare della premier bangladeshi Sheikh Hasina. All’inizio di febbraio un gruppo di hacker ancora non identificati aveva fatto breccia nei sistemi di sicurezza della Banca centrale bangladeshi, accedendo a un terminale di Dhaka e trasferendo 81 milioni di dollari dal conto bangladeshi aperto presso la Federal Reserve statunitense a una serie di casinò nelle Filippine.
Rahman aveva dichiarato che nessuno l’aveva avvertito del furto telematico, evento del quale aveva avuto conoscenza solamente dalla stampa.