In Cina e Asia – Mar cinese meridionale, la grande muraglia di sabbia di Pechino

In by Gabriele Battaglia

Le ambizioni territoriali della Cina nel Mar cinese meridionale preoccupano anche dal punto di vista ambientale. Il presidente afghano Ghani vola a Pechino e non a Washington. Il video femminista di Vogue India con protagonista Deepika Padukone. Sono 47 i paesi candidati membri fondatori della Aiib. In Thailandia verso la fine della legge marziale. CINA – Grande muraglia di sabbia

La Cina sta “creando una grande muraglia di sabbia” nel Mar Cinese Meridionale, causando preoccupazioni sulle sue intenzioni territoriali e anche di carattere ambientale. Lo dice il comandante della flotta del Pacifico Usa, l’ammiraglio Harry Harris Jr, secondo cui le rivendicazioni territoriali contrapposte di diverse nazioni nel Mar Cinese Meridionale stanno "aumentando le tensioni regionali e la possibilità di un errore di calcolo".
"Ma ciò che dà davvero un sacco di preoccupazioni sono le operazioni di ‘bonifica’ senza precedenti che la Cina sta conducendo", ha aggiunto.
"La Cina sta costruendo terre artificiali pompando sabbia sulle barriere coralline vive – alcune sommerse – e poi pavimentandoci sopra con il calcestruzzo. A ora, la Cina ha creato oltre 4 chilometri quadrati di massa artificiale”.

CINA – Great game in Afghanistan 

Un mese dopo la sua entrata in carica a fine settembre, il presidente afghano Ghani non è volato a Washington – dove è andato solo la scorsa settimana – ma a Pechino. In quell’occasione ha definito la Cina "un partner strategico nel breve, medio, lungo e molto lungo termine."
In risposta, il presidente cinese Xi Jinping ha chiamato il suo omologo afghano "un vecchio amico del popolo cinese" e i due si sono detti pronti a lavorare per "una nuova era di cooperazione" e per uno sviluppo economico "di nuova profondità”. Dilip Hiro, grande esperto di Asia Centrale, affronta nel suo nuovo libro il nuovo “Great Game” in Asia Centrale, con la Cina al centro della scena

INDIA – Deepika Padukone e il video "femminista" di Vogue India

L’attrice di Bollywood Deepika Padukone è la protagonista di un video per l’emancipazione femminile prodotto da Vogue India e lanciato su Youtube alcuni giorni fa. Il video, un monologo dal ritmo serrato in cui si rivendica la libertà della donna a vestirsi come vuole, uscire quando le pare, frequentare chi le pare, ha sollevato molte critiche online specialmente tra chi considera il video uno spot promozionale per Vogue mascherato da pubblicità progresso e chi ritiene che il tema dell’emancipazione femminile sia stato portato un po’ troppo all’estremo, specie in un passaggio in cui si giustifica l’adulterio.

CINA – Aiib: sono in 47 

Alla fine, sono almeno 47 i Paesi e i “territori” sparsi per i cinque continenti che hanno chiesto di aderire all’Asian Infrastructure Investment Bank in qualità di membri fondatori.
Svezia e il Kirghizistan sono stati tra gli ultimi due a fare domanda prima della scadenza di ieri, aggiungendo ulteriore peso al nuovo istituto di investimento e finanziamento regionale a guida cinese, che ha visto la sua influenza crescere ancor prima di iniziare. Le candidature saranno accolte o respinte entro il 15 aprile, si prevede che il tesoretto iniziale della AIIB sarà almeno di 100 miliardi di dollari.

THAILANDIA – Verso la fine della legge marziale, ma non c’è molto da festeggiare

La Thailandia attende che il re dia il via libera alla fine della legge marziale. Ma nel Paese da dieci mese in mano alla giunta militare salita al governo con il golpe di maggio c’è poco da festeggiare. La legge marziale sarà infatti sostituita dall’articolo 44 della Carta che ha sostituito la Costituzione e dà a pi poteri coercitivi al governo e alle autorità, come la possibilità di arresto senza mandato. Possibilità che potrebbero riservarsi di usare per silenziare le voci d’opposizione già sotto attacco.