In Cina e Asia – L’Oms: covid-19 ha raggiunto il picco. “Impariamo dalla Cina”

In Notizie Brevi by Alessandra Colarizi

I casi di coronavirus fuori dallo Hubei continuano a calare. Nella giornata di lunedì, il totale a livello nazionale è di nuove 508 infezioni, ma solo nove sono localizzate fuori dalla provincia. I decessi sono 71. Pechino non abbassa la guardia ma l’esigenza di far ripartire l’economia ha spinto diverse regioni ad allentare le restrizioni sui trasporti, con il placet dell’Oms. Lunedì, dopo aver concluso due giorni di ispezioni a Wuhan, l’organizzazione internazionale ha confermato che la malattia ha raggiunto il picco tra il 23 gennaio e il 2 febbraio, come suggerito dalla diminuzione dei casi nel paese. La battaglia ora si intensifica oltreconfine dopo l’incremento verticale in Corea del Sud, Italia e Medio Oriente, sebbene non si possa ancora parlare ufficialmente di pandemia. Dando credito alle misure adottate, secondo Bruce Aylward, assistente del direttore generale dell’Oms, la comunità internazionale dovrebbe imparare dalla Cina, lodata per il suo “approccio rigoroso”. Aylward ha inoltre confermato la validità delle statistiche cinesi, nonostante i dubbi degli esperti per la metodologia di calcolo adottata [fonte: NYT, Bloomberg]

10 anni per il libraio di Hong Kong Gui Minhai

Dieci anni di carcere oltre alla privazione dei diritti politici per altri cinque. E’ la pena comminata dalla corte intermedia del popolo di Ningbo a Gui Minhai, il libraio di Hong Kong scomparso nel 2015 mentre si trovava in Thailandia contestualmente al rapimento di altri qattro colleghi della Causeway Bay Books di Hong Kong. Una libreria specializzata in testi scandalistici sulla leadership cinese. L’accusa è di aver “fornito intelligence all’estero”. Gui, cinese naturalizzato svedese, era stato rilasciato nel 2017 e arrestato nuovamente un anno dopo mentre si trovava su un treno in compagnia di diplomatici svedesi. Un amico ritiene che l’intelligence in questione sia la testimonianza del rapimento messo in atto dalle autorità cinesi mentre si trovava in Thailandia. Secondo i media statali, Gui avrebbe deciso di non ricorrere in appello e di rinunciare alla cittadinanza svedese, fattore che non gli permetterà di avvalersi dei servizi consolari. Negli ultimi due anni, la gestione del caso ha compromesso notevolmente le relazioni tra Stoccolma e Pechino. [fonte: FT, SCMP]

Pechino vieta il commercio di animali selvatici

Pechino ha messo al bando il commercio e il consumo di animali selvatici, veicolo di malattie come covid-19. Il provvedimento, annunciato ieri dal comitato permanente dell’Assemblea nazionale del popolo va a tappare i buchi lasciati dalla legge sulla protezione della fauna selvatica del 1989, che permette il consumo di animali selvatici e l’allevamento in cattività per fini commerciali. Come spiega Zhou Haixiang, membro del Comitato nazionale cinese per l’uomo e la biosfera, l’attuale legge protegge solo alcune specie di fauna selvatica, mentre il divieto proibisce il consumo in generale, non solo degli animali che vivono allo stato brado, ma anche di quelli allevati”. L’impiego di animali selvatici per fini scientifici e medici sarà ancora consentito, ma la pratica sarà controllata più rigidamente. Secondo gli esperti la regolamentazione del settore presenta diverse criticità a partire dalla stessa definizione di “fauna selvatica” e della determinazione inequivocabile di cosa vada inteso come “illegale”. Non solo. Resta anche da capire come gestire le circa 14 milioni di persone impiegate nell’allevamento delle specie selvatiche. Un settore che vale almeno 56 miliardi di renminbi (circa 7,5 miliardi di euro). Contestualmente all’approvazione del bando, le autorità hanno anche annunciato una posticipazione della sessione plenaria dell’Anp, prevista inzialmente per il 5 marzo. [fonte: AFP]

Cina: ritardo di 5 anni sui veicoli a guida autonoma

La Cina posticipa di 5 anni l’introduzione dei veicoli a guida autonoma (AV). Secondo l’ultimo piano di sviluppo rilasciato dalla Commissione nazionale per lo sviluppo e le riforme e il ministero dell’Industria e dell’IT, le automobili intelligenti di Livello 3 (ovvero con automazione condizionale) entreranno nella fase produttiva “di massa” solo nel 2025 anziché nel 2020 come proposto in un precedente documento programmato stando al quale alla fine di quest’anno metà dei veicoli venduti in Cina sarebbe dovuto rientrare nella categoria AV. Una precisazione che nella versione ritoccata è stata rimossa. Da tempo gli esperti sottolineano come le difficoltà incontrate nello sviluppo della tecnologia siano altresì accolte con scetticismo dai consumatori, poco inclini ad affrontare la spesa a causa delle preoccupazioni legate alla sicurezza. [fonte: technote]

Corea del Nord: 400 stranieri in quarantena

La Corea del Nord ha messo in quarantena 380 stranieri – per lo più diplomatici di stanza nella capitale Pyongyang – nel tentativo di impedire la diffusione del coronavirus Covid-19. Lo dichiarano ieri i media sudcoreani, citando la Korean Central Broadcasting Committee – mezzo di comunicazione del regime. Al momento, in Corea del Nord non si registrano casi di Covid-19. Negli ultimi 30 giorni, circa 200 stranieri erano già stati confinati nei loro complessi residenziali, ma la quarantena è stata prolungata. Non si sa quanto essa durerà, alla luce delle nuove disposizioni. Il Paese condivide un confine lungo e spesso poroso con la Cina. Si teme che Pyongyang, che è soggetta a sanzioni internazionali, non abbia le infrastrutture sanitarie per eseguire diagnosi e curare le persone infette; che qualsiasi focolaio possa diffondersi rapidamente senza controllo. Le autorità nordcoreane hanno annullato l’annuale maratona di Pyongyang, che in genere vede la partecipazione di persone provenienti da tutto il mondo. Secondo i media statali, circa 3mila persone nella provincia di Nord Pyongan –  regione nord-occidentale al confine con la Cina – sono ora sotto controllo perché presentano sintomi sospetti. [fonte: Asia News]

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