In Cina e Asia – Le borse cinesi ancora in perdita

In by Gabriele Battaglia

Le borse cinesi registrano ancora perdite dopo la pubblicazione dei dati sul manifatturiero. Esplode un’altra fabbrica chimica in Shandong, nell’incidente una persona è rimasta uccisa. Niente più rifugiati dall’Australia in Cambogia. Il ministero della difesa giapponese chiede al governo un aumento del budget militare. La Cina ricostruisce il campo di prigionia di Taiyuan per ricordare l’aggressione giapponese. CINA – Borse ancora giù (dopo i dati del pmi)
Shanghai perde l’1% e Shenzhen il 4%. Entrambe le borse durante la giornata sono scivolate molto più in giù. È la reazione ai dati sul manifatturiero (pmi). Quelli diffusi oggi dal governo indicano già una contrazione e sono i peggiori dal 2012 (49,7), ma alcune agenzie li danno ancora più bassi (Caixin: 47,3). Il pmi indica il ritmo con cui i direttori degli acquisti delle imprese comprano per i loro magazzini. Generalmente valori superiori a 50 indicano espansione e valori inferiori a 50 indicano recessione. Le borse temono che il tasso di crescita cinese sia ben al di sotto del 7 per cento dichiarato dal governo.

CINA – Esplode un’altra fabbrica
Un’altra fabbrica chimica è esplosa nella regione Shandong questa notte, uccidendo una persona. È la seconda esplosione nel giro di una settimana ad appena tre settimane di distanza dall’esplosione nella città portuale di Tianjin che il 12 agosto scorso ha provocato la morte di 185 persone per mancanza del rispetto delle normative sulla sicurezza, stoccaggio illegale di materiali chimici e, probabilmente, corruzione ai vertici.

CAMBOGIA – Niente più rifugiati dall’Australia 
La Cambogia non è più intenzionata a ricevere i rifugiati provenienti dall’Australia. "Non abbiamo più intenzione di ricevere rifugiati da Nauru", ha detto un portavoce del governo citato dal Cambodia Daily. Una dichiarazione che, nonostante le smentite del governo australiano, sembra segnare uno stop al controverso accordo raggiunto lo scorso settembre tra Phnom Penh e Canberra, critict dalle associazioni per i diritti dei migranti. In base ai patti gli australiani hanno di fatto appaltato ai cambogiani la gestione dei rifugiati, al costo di circa 35 milioni di dollari. In base ai patti lo scorso giugno sono arrivati in Cambogia i primi quattro rifugiati che hanno scelto di trasferirsi su base volontaria: tre iraniani e un rohingya dalla Birmania.

GIAPPONE – Aumenta il budget per la difesa
Per il quarto anno consecutivo Tokyo potrebbe aumentare la spesa nel settore difesa. È ancora l’assertività cinese nel mar cinese orientale (dove Tokyo e Pechino si contendono un pugno di isole, Senkaku/Diaoyu) a preoccupare il ministero della difesa giapponese che ha sottoposto un documento all’esecutivo in cui chiede un aumento del 2,2 per cento del budget militare a 5 mila miliardi di yen (circa 37 miliardi di euro): sarebbe il più grande in 14 anni. Un altro passo nella strategia di riarmo di Tokyo che passa anche dalle modifiche al trattato di sicurezza e cooperazione con gli Usa in discussione al momento in parlamento.

CINA – L’Auschwitz cinese
Il campo di Taiyuan è tornato in auge con i preparativi per la grande parata del 3 settembre, quando la Cina sfoggerà tutta la sua potenza militare in una Pechino blindata per celebrare i 70 anni dalla sua vittoria contro il Giappone alla fine della seconda guerra mondiale. In questo campo dal 1938 al 1945 sono stati rinchiusi oltre 100mila civili di cui decine di migliaia sono morti per le angherie dei giapponesi. Quella di giovedì sarà la 15esima parata militare dalla fondazione della Repubblica popolare. Assieme alle truppe marceranno 300 veterani la cui età media è di 90 anni.