In Cina e Asia — Cina-Usa, la diplomazia all’opera

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Yang Jiechi, funzionario di alto rango della diplomazia cinese, sarà negli Stati Uniti a fine settimana su invito del Segretario di stato Usa Rex Tillerson per discutere di commercio — in particolare per risolvere le questioni legate ai dazi doganali che Trump vorrebbe introdurre su prodotti cinesi come componenti di pannelli solari — e di Corea del Nord. Da un lato, Pechino, fa sapere il Ministero degli Esteri, non si asterrà dal rispondere a eventuali manovre aggressive dell’amministrazione Trump in ambito commerciale, ma non cecherà “uno scontro a tutto campo”. Dall’altro Yang e Tillerson discuteranno delle misure da adottare nei confronti di Pyongyang una volta terminata la “tregua olimpica” di questi giorni, alla vigilia delle Olimpiadi invernali di Pyeongchang.

Smartphone agli atleti di Pyeongchang. Tranne ai nordcoreani

Dare o non dare dei telefoni Samsung agli atleti nordcoreani, questo è il dilemma. Sono ore febbrili per gli organizzatori delle Olimpiadi invernali di Pyeongchang, alle prese con la decisione fatidica. Samsung che è primo partner della kermesse olimpica, ha donato 4mila smartphone a tutti i partecipanti, atleti e funzionari dei paesi partecipanti, perché possano documentare ogni momento della loro esperienza e condividerlo con il mondo intero. Regalare i device ai 22 atleti nordcoreani sarebbe però una violazione delle sanzioni imposte dalla comunità internazionale contro Pyongyang in seguito ai test nucleari e missilistici degli ultimi anni. Così, gli atleti nordcoreani dovranno restituire i loro smartphone prima del rientro in patria. Al momento le sanzioni Onu impongono il divieto di importare beni di lusso nel Regno eremita.

Vietnam, in tribunale per livestream manifestazione su Facebook

Quattordici anni di carcere. Questa è la pena comminata da un tribunale distrettuale del Vietnam centrale a un 34enne accusato dia aver abusato delle proprie libertà democratiche e di aver leso l’interesse di stato e del popolo. L’uomo aveva filmato e trasmesso live su Facebook la marcia di un gruppo di pescatori che chiedevano l’apertura di una causa contro l’azienda taiwanese Formosa Plastics, scrivendo poi nei commenti che i manifestanti erano stati picchiati dalle forze dell’ordine. Formosa Plastics si è resa responsabile ad aprile 2016 di uno dei più importanti disastri naturali degli ultimi anni nel paese del sudest asiatico: in un test degli impianti nella provincia di Ha Tinh aveva scaricato tonnellate di cianuro e fenolo in mare causando la morte di numerosi banchi di pesci e, di conseguenza, gravi danni alle comunità di pescatori locali.