Alla vigilia dell’8 marzo 2015, le autorità cinesi hanno arrestato cinque attiviste per i diritti delle donne e degli omosessuali. Negli ultimi anni il mondo LGTB e i flash mob contro la violenza sulle donne ci hanno fatto pensare che il governo avesse chiuso un occhio o allentato la censura su questi temi. Invece, come al solito, la linea rossa, che demarca ciò che è lecito da ciò che non è lecito in Cina, è difficile da individuare e soprattuto non è mai stabile.
Vogliamo condividere con voi il primo film a tematica omosessuale in Cina, East Palace, West Palace, scritto da Wang Xiaobo e diretto da Zhang Yuan nel 1996. La narrazione procede, perlopiù, all’interno di una notte e mette in evidenza, grazie ai due protagonisti – un uomo omosessuale e il poliziotto che lo arresta – il complicato rapporto tra censura e censore, tra giudicante e giudicato.
La relazione è complessa e dinamica, fatta di flash back del ragazzo omosessuale, delle incalzanti domande del poliziotto e di molti silenzi. Un difficile rapporto a cui tutti i cittadini cinese devono sottostare a prescindere dalla dimensione dell’omosessualità.