Haxlr8r: l’incubatore di San Francisco sceglie Shenzhen

In by Gabriele Battaglia

A Shenzhen si può far costruire un nuovo circuito in tre giorni, negli Stati Uniti ci vorrebbero settimane. Così nasce Haxlr8r azienda che offre strumenti alle start up che vogliono passare dal prototipo alla commercializzazione di un oggetto da loro ideato. E le start up della Silicon Valley si trasferiscono al sud della Cina
Si scrive Haxlr8r e si pronuncia hackcelerator. È un’azienda che offre contributi iniziali di 25mila dollari, uno spazio e una guida alle start up formate da 2-4 persone che vogliono trasformare un’idea in un prodotto. Fa base a Shenzhen, ma i fondatori sono di San Francisco.

La loro filosofia si riassume in un motto: software is from the bay, hardware is from Shenzhen. Negli ultimi due anni hanno lanciato più di 30 aziende e, tra profitti e investimenti, hanno mosso decine di milioni di dollari.

Accoglie giovani da tutto il mondo e li aiuta a trasformare le idee in prototipi. Poi, una volta che il prodotto si è assicurato dai mille ai 6mila ordini, lanciano una raccolta fondi su Indiegogo e Kickstarter. Con questo strumento di crowdfunding si può arrivare anche a somme superiori ai 300mila dollari.

Per ora i suoi prodotti di maggior successo sono una borsetta da donna che permette di ricaricare il cellulare e una consolle che permette di giocare con i propri animali a distanza.

I loro uffici di Shenzhen sono nel distretto di Futian, quello che ospita decine di palazzi completamente dedicati alla vendita di prodotti elettronici. Cacciaviti, cavi, chip, schermi, circuiti e led. Si vende di tutto. Dal più piccolo componente al prodotto finito. A Shenzhen si può far costruire un nuovo circuito in tre giorni, in America ci vorrebbero settimane.

Come è avvenuto per i programmi, internet oggi fornisce una serie di soluzioni diverse in grado di creare nuove tecnologie. Solo che oggi questo avviene sugli hardware. E se in tutto il mondo costruire hardware presenta difficoltà non trascurabili, Shenzhen è l’eccezione. Materia prima e manodopera sono a portata di mano.

All’inizio di questo millennio tutta l’attenzione era sulle start up della silicon valley, ma oggi sembra arrivato il momento della Cina meridionale. Insomma, la storia si ripete. Ma mai alla stessa maniera.

[Scritto per Pagina99we]