Quest’anno la spesa militare cinese sarà la più bassa degli ultimi dieci anni. E la campagna anti corruzione si sta accanendo sugli alti gradi dell’Elp. Ma nonostante questo, Pechino non rinuncia ad essere "un potere oceanico forte". Secondo un ammiraglio statunitense, i sommergibili cinesi sarebbero anche migliori di quelli Usa.
La Cina ha annunciato l’aumento del 10% delle spese militari e il suo obiettivo di crescita al 7% (il più basso dal 1990), ma un ammiraglio americano “al top”, a livello apicale, secondo i media cinesi, avrebbe espresso la sua preoccupazione riguardo i nuovi e “incredibili” sommergibili cinesi. Secondo l’ammiraglio sarebbero addirittura superiori a quelli prodotti dagli Usa. Questa notizia arriva nei giorni durante i quali l’Assemblea nazionale inizia e conclude i propri lavori e durante i giorni più neri per alcuni funzionari d’altro grado dell’esercito popolare.
«Il sommergibile è straordinario!»
Il vice Ammiraglio Joseph Mulloy, vice capo delle operazioni navali americane, avrebbe detto alla sottocommissione della potenza marittima del Comitato per le Forze Armate della Camera che la Cina starebbe «anche espandendo le aree geografiche delle attività dei suoi sottomarini e la loro durata di impiego».
La Cina ha effettuato tre operazioni nell’Oceano Indiano e ha tenuto le navi in mare per 95 giorni, ha detto Mulloy. «Sappiamo che stanno sperimentando e che puntano ad essere operativi e che vogliono chiaramente essere parte del mondo dei sottomarini avanzati», ha specificato Mulloy. «I funzionari militari statunitensi – racconta il South China Morning Post – sono diventati sempre più espliciti circa la crescita militare della Cina e sono molto preoccupati affinché la tecnologia militare americana resti all’avanguardia rispetto ai rapidi progressi da parte della Cina e della Russia».
Secondo Mulloy la qualità dei sottomarini cinesi era inferiore a quella dei sottomarini costruiti dagli Stati Uniti, ma numericamente saremmo ormai in parità. Un portavoce – a questo proposito – ha detto che la Marina USA ha commissionato 71 sottomarini. Secondo ricerche del Pentagono, la Cina avrebbe invece: 77 navi da combattimento in superficie, più di 60 sottomarini, 55 grandi e medie navi anfibie e circa 85 piccole navi dotate di missili.
Tigri dell’esercito…in gabbia
Xi Jinping però rispetto all’esercito, è sempre più prodigo di provvedimenti di indagini e arresti. Il suo team dedicato all’anticorruzione, che aveva puntato il settore finanziario, sta però facendo una vera e propria «strage» nelle fila dell’esercito. Chi verrà presumibilmente arrestato è Guo Boxiong, ex vicepresidente della Commissione Militare Centrale (il terzo pilastro del potere cinese, oltre al Partito e all’apparato statale).
L’ex vicepresidente è indagato con altri 13 pezzi grossi delle forze armate. Guo era il secondo di Xu Caihou durante la leadership di Hu Jintao, ovvero era al comando dell’esercito più grande del mondo (2,3 milioni di uomini). Xu è stato messo sotto inchiesta ed espulso dal Partito nel corso del 2014. E c’è un’altra novità in tema giudiziario: sotto indagine per corruzione sarebbe finito anche l’ex capo del servizio segreto militare all’estero.
[Scritto per East]