Giappone – Un suicidio sospetto

In by Simone

La morte del ministro per i Servizi finanziari giapponesi Matsushita sembra un caso elementare: suicidio, aveva un’amante da 21 anni. Ma le antipatie che si era guadagnato tra le lobby finanziarie del Paese, in particolare la compagnia d’assicurazioni Nomura, lasciano spazio all’ipotesi del complotto.
Matsushita Tadahiro, ministro per i Servizi finanziari e per la Privatizzazione delle poste, nella giornata di ieri è stato ritrovato morto nel suo appartamento di Tokyo. Le indagini sul decesso sono ancora in corso, ma è pressoché scontato che si tratti di suicidio.

Secondo la polizia giapponese sarebbe stata proprio la moglie a ritrovare il corpo di Matsushita che, secondo le prime ricostruzioni, si sarebbe impiccato. Sarebbe poi stato portato in ospedale, dove è avvenuta la conferma del decesso.

Secondo la NHK, la tv nazionale giapponese, Matsushita avrebbe dovuto partecipare nel pomeriggio ad una riunione con i suoi collaboratori al Ministero. “Non può venire”, questa l’unica informazione filtrata nel pomeriggio di ieri. Intorno alle 18 la notizia della corsa in ospedale.

Dal mondo politico le reazioni sono state di grande sorpresa. Il primo ministro Noda Yoshihiko, responsabile del governo nel quale lo stesso Matsushita prestava servizio da giugno scorso, ha espresso “grande sorpresa”, riconoscendo all’ex ministro “un grande impegno nei momenti più difficili”. 

Anche il ministro dell’Industria, Edano Yukio, intervistato dallo Asahi Shimbun, ha espresso il proprio cordoglio.“In ogni situazione, [Matsushita] ha sempre risposto con freddezza”, in riferimento al grande sforzo speso dall’ex collega nei confronti delle popolazioni coinvolte dal terremoto dello scorso anno. “Questa volta, inconsapevolmente, ha fatto sentire la sua voce in modo notevole”. 

Rimane incertezza sulle cause del gesto. Secondo il Sankei Shimbun e l’agenzia AFP, il settimanale scandalistico Shukan Shincho sarebbe stato pronto ad uscire questa settimana con un articolo sulla relazione clandestina dell’ex ministro con una donna. Non sono tuttavia trapelati ulteriori dettagli.

Sono certi invece i rapporti tesi tra Matsushita e le grandi lobby finanziarie del Paese. E in particolare con Nomura Holdings, la principale compagnia assicurativa giapponese. Negli anni Novanta Nomura era già finita sotto inchiesta per presunte coperture di operazioni ad alto rischio dei propri clienti con iniezioni di capitale e legami con la malavita organizzata.

Nel giugno scorso i vertici di Nomura si dimettono per un caso di insider trading che li vedeva coinvolti. Alcuni funzionari di alto livello del colosso finanziario – che nel 2008 aveva acquistato il settore delle operazioni internazionali di Lehman Brothers e la sua fetta asiatica – erano intervenuti pesantemente, con opportuni suggerimenti ai manager di alcuni dei principali fondi di investimento nipponici, sulle quotazioni in borsa di società quali Mizuho (uno dei più grandi gruppi finanziari del Paese) e Tepco, l’azienda elettrica di Tokyo (ora nazionalizzata), che gestisce l’impianto nucleare di Fukushima. 

Il 73enne ministro, in carica da poco meno di tre settimane, nel corso di una conferenza stampa aveva commentato sul caso: “Non posso che pensare che [per Nomura] si trattasse di routine”. Matsushita aveva inoltre invocato la necessità di rafforzare i controlli sulla fuga di informazioni aziendali dopo che, negli stessi giorni, un dirigente del terzo gruppo assicurativo del Paese, SMBC Nikko, era finito agli arresti per violazione alla legge sugli strumenti e gli scambi finanziari. 

Matsushita inizia la propria carriera politica nel 1993, quando per la prima volta viene eletto tra le fila del Partito Liberal-democratico (Ldpj). Nel 2005, data la sua contrarietà alla legge sulla privatizzazione delle poste proposta dal Ldpj – in quel momento al governo, non viene supportato nella sua personale corsa alla leadership del partito e ne esce.

Nel 2009 viene rieletto con il Nuovo Partito del Popolo, alleato di coalizione del Partito Democratico (Dpj, attualmente al governo). Da quel momento occupa posizioni di rilievo nei ministeri dell’Industria e Agricoltura, ricoprendo anche la carica di vice ministro per la Ricostruzione post-tsunami.

Quello di Matsushita è solo l’ultimo di una serie di suicidi di ministri negli ultimi anni. Nell’aprile 2009 il ministro delle Finanze, Nakagawa Shoichi, venne ritrovato morto nel proprio letto, probabilmente a causa di un overdose da psicofarmaci. Si era dimesso due mesi prima dopo essersi presentato ubriaco al meeting del G7.

Nel 2007 il responsabile dell’agricoltura del governo del Lpdj di Abe Shinzo, Matsuoka Toshikatsu, si era ucciso in seguito al suo coinvolgimento in uno scandalo di finanziamenti finanziamenti illeciti. 

[Foto credit: today.msnbc.msn.com]

*Marco Zappa nasce a Torino il 3 gennaio 1988. Ottenuta la laurea triennale nell’ ateneo torinese, attraversa la pianura padana approdando a Venezia, dove si laurea in Lingue e Istituzioni Economiche e Giuridiche dell’Asia Orientale. Dopo un’esperienza di quasi un anno in Giappone, si trova a Pechino per vedere cosa c’è al di là del Mare (Giallo).