Corea del Nord: il misterioso Kim Jong-un

In by Simone

L’erede designato al potere in Corea del Nord è al momento un nome senza volto. L’unica immagine del ventiseienne Kim Jong-un è una foto in bianco e nero di quando il quartogenito del ‘Caro Leader’ Kim Jong-il era ancora un bambino. A parlare della sua possibile successione alla guida del regime fu, a gennaio 2009, l’agenzia sudcoreana ‘Yonhap’. Sei mesi dopo fonti dell’intelligence di Seul intercettarono alcune mail partite da Pyongyang alla volta delle missioni diplomatiche nordcoreane. Il contenuto: sostenere l’ascesa del giovane Jong-un al vertice del Partito dei lavoratori.

Già nel 2003, però, il giapponese Kenji Fujimoto, pseudonimo che nasconde l’identità dell’ex cuoco del Caro Leader, scrisse nelle sue memorie che il ragazzo “era il preferito del padre”. Con lui condivide la passione per la cultura pop e il baseball americano. E come il genitore soffrirebbe di diabete e problemi cardiaci, effetto del poco esercizio fisico

Di fatto in Corea del Nord vige un sistema ‘repubblicano dinastico’. Tagliata fuori dalla successione la primogenita Kim Sul-song perché donna, sembrano esclusi anche gli altri due fratelli maggiori. Kim Jong-man cadde in disgrazia dopo essere stato intercettato in Giappone con un passaporto falso. E Kim Jong-chol, ha scritto Fujimoto, perché considerato “troppo effeminato”.

Di Kim Jong-un si dice abbia studiato in Svizzera, iscritto sotto falso nome all’International School of Bern a Guemligen. Poliglotta -parla inglese, francese e tedesco- è tornato in Corea del Nord dopo il 2000. Lì avrebbe proseguito gli studi all’Università militare dedicata al nonno e fondatore dello Stato, Kim Il-sung.

Poco si sa anche del suo curriculum all’interno del regime. A marzo 2009 si parlò di lui come possibile candidato al parlamento, ma alla fine il suo nome non comparve nelle lista dei nominati. Due anni prima Kim Jong-un era dato come membro certo del dipartimento dell’Organizzazione del Partito, dove nel 1964 iniziò la scalata del padre al potere. Altre indiscrezioni lo vedevano nei ranghi dell’Ufficio politico dell’esercito o ancora nelle Commissione nazionale delle difesa, l’organo più importante dello Stato, presieduto dallo stesso Kim Jong-il.

Ora il viaggio in Cina, una sorta di investitura davanti al più stretto e forte alleato di Pyongyang. Il prossimo mese si terrà la prima riunione del Partito dei lavoratori nordcoreano da quarant’anni a oggi. Allora si potrebbe sapere di più su chi prenderà il posto del sessantottenne e malato Caro Leader, colpito da un ictus nel 2008. Anche se alcuni esperti ipotizzano che la successione dinastica possa avvenire nel 2012, nel centenario della nascita di Kim Il-sung.

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