Classica-mente: Canzone corta

In by Simone

La Cina ha più di cinquemila anni di storia. Il pensiero, la lingua e l’arte si sono sviluppati in maniera del tutto autonoma rispetto quelli occidentali dando vita a un’estetica e a valori altri. Non è possibile comprendere la Cina di oggi senza conoscere la Cina di ieri, così come non è possibile comprendere l’Occidente senza conoscere il mondo greco-romano. Gu Wei Jin Yong, diceva Mao Zedong: il passato deve servire al presente. China Files ha seguito il consiglio del Grande timoniere e prosegue con la nuova rubrica: ogni mese la traduzione di una poesia classica cinese. Buona lettura. Canzone corta

Cao Cao, l’autore di questa poesia, è stato un politico cinese (155 – 220) di importanza fondamentale all’epoca dei Tre regni. Spesso dipinto come un tiranno senza cuore, è stato sicuramente un governante brillante e un genio militare che, si dice, trattava i suoi subordinati come fossero parte della sua famiglia. La sua opera poetica è estremamente importante.

Cantiamo di fronte al vino, quanto può essere lunga la vita?
Come rugiada mattutina, quanti giorni sono oramai trascorsi.
Il mio cuore arde, ma le preoccupazioni mi opprimono.
Solo può lenire le mie pene, il vino di Dukang
(1).

Quel colletto verde (2), che indugia nel mio cuore.
Per voi studiosi
(3) ho sospirato e cantato poesie fino ad oggi.
I cervi bramiscono, e si pasciono di artemisia.
Attendo ospiti, per riceverli suonerò il
se e lo sheng (4).

Oh luna brillante, quando ti potrò carpire?
Le mie preoccupazioni arrivano dal cuore, non cessano mai. 
Attraversando infiniti sentieri, venite a visitarmi.
Ci ritroviamo a tavola dopo una lunga separazione, apprezzando l’amicizia passata.

La luna è luminosa e le stelle sono rare, i corvi volano al sud.
Hanno girato tre volte intorno all’albero, su quale ramo si fermeranno?
Le montagne non potranno mai essere troppo alte, i mari non potranno mai essere troppi profondi.
Soltanto con saggi come Zhou Gong
(5), i cuori di tutti nell’impero saranno tutti volti verso di lui.

对酒当歌,人生几何? 
譬如朝露,去日苦多。
慨当以慷,忧思难忘。
何以解忧,唯有杜康。
 
青青子衿,悠悠我心。
但为君故,沉吟至今。
呦呦鹿鸣,食野之苹。
我有嘉宾,鼓瑟吹笙。
 
明明如月,何时可掇。
忧从中来,不可断绝。
越陌度阡,枉用相存。
契阔谈宴,心念旧恩。
 
月明星稀,乌鹊南飞。
绕树三匝,何枝可依?
山不厌高,海不厌深。
周公吐哺,天下归心。

(1) Inventore mitologico del vino di riso.
(2) Citazione della poesia “诗经·郑风·子衿”, dove si parla di una ragazza che piange il suo amante scomparso.
(3) Gli studiosi della dinastia Zhou portavano abiti con colletti verdi
(4)  Il se e lo sheng sono due antichi strumenti muscali.
(5) Zhou Gong era un modello politico perché trattava i talenti con grande rispetto

* Wangfang Hu è una cittadina cinese che ha vissuto per molti anni in Italia, dove ha avuto modo di studiare ed apprezzare la lingua e cultura italiana. Non avendo mai perso l’interesse per la propria cultura di origine, è tornata in Cina dopoessersi laureata alla Bocconi. Attualmente supporta le aziende italiane a gestire i rapporti con le controparti cinesi.
* Davide Saccon è da sempre appassionato di lingue orientali. Affascinato dalla Cina ne ha studiato la lingua e la cultura e poi vi si è trasferito per lavoro con la famiglia. Oggi abita nello Zhejiang, dove è responsabile di una azienda italiana.

[Immagine da history.cultural-china.com]