Bangladesh – Prete italiano vittima di attentato

In Uncategorized by Simone

Nella mattinata di mercoledì un gruppo di estremisti non ancora identificato ha attaccato padre Piero Parolari, prete missionario in Bangladesh da oltre 20 anni. Parolari, ricoverato in ospedale con ferite gravi, è il secondo italiano entrato nel mirino di frange islamiste nel paese, a due mesi dalla morte di Tavella. Parolari, 64 anni, vive a Dinajpur, nel nord del paese, e oltre ad animare la missione cattolica locale lavora come medico presso l’ospedale locale St. Vincent. Asia News, raccontando dell’attentato, ricorda che Parolari si è laureato in medicina prima di prendere i voti e ha messo al servizio le sue competenze mediche per la cura di bambini, specie tubercolotici.

La dinamica dell’attacco è identica alle precedenti nel paese, che sono costate la vita a Cesare Tavella e Kunio Hoshi, entrambi cooperanti. Degli uomini a bordo di una moto hanno sparato contro Parolari mentre si stava recando, in moto, in ospedale. Secondo il Washington Post, che riporta la diagnosi del dottor Zillur Rahman che ha curato il parroco subito dopo l’aggressione, Parolari ha riscontrato ferite alla testa e al collo ma è fuori pericolo, ricoverato in un’ospedale di Dhaka.

Parolari, sempre secondo Asia News (e avendo conosciuto missionari italiani in Bangladesh, non stento a crederlo), è molto ben voluto dalla comunità locale: come nel caso di Tavella, anche il parroco è stato immediatamente soccorso e portato in ospedale dagli abitanti di Dinajpur.

Il governo bangladeshi ha sempre sostenuto l’estraneità di Daesh all’interno del paese, indicando i responsabili dell’aumento degli omicidi di matrice islamica nel paese come frange minoritarie non appartenenti ad alcuna organizzazione del terrore internazionale.

Come scrivevamo qualche settimana fa, ammesso che Daesh o al Qaeda non c’entrino nulla, rimane il fatto che la situazione della sicurezza in Bangladesh sta colando a picco e che il governo di Dhaka sta dimostrando di non avere assolutamente il controllo del paese.