Una bomba è esplosa all’Alta corte di giustizia di New Delhi. Il bilancio provvisorio è di cinque morti e 47 feriti.
Un nuovo attentato a meno di due mesi dalle esplosioni di Mumbai scuote ancora la società indiana. Intorno alle 10:15 ora locale una bomba è esplosa al primo posto di sicurezza della reception dell’Alta corte di giustizia di New Delhi, mentre centinaia di persone popolavano la zona in attesa dell’inizio delle sessioni in tribunale.
Secondo gli ultimi aggiornamenti il bilancio sarebbe di 5 morti e 47 feriti, come confermato dal ministro degli Interni Chidambaram che ha espressamente parlato di “attentato terroristico”, sottolineando la necessità di “non farsi intimidire dai terroristi” e “rimanere uniti”.
Il BJP – principale partito di opposizione – tramite il suo portavoce Ravi Shankar Prasad ha condannato fermamente l’episodio, puntando il dito contro l’inefficienza del governo davanti all’escalation di violenze che in India non sembrano fermarsi.
Per farsi un’idea è utile scorrere l’impressionante elenco di attentati verificatisi in India dal 1993 ad oggi, stilato stamattina da India Realtime del Wall Street Journal online.
L’area colpita, nei pressi della sede del parlamento indiano e degli uffici del primo ministro Singh, è stata isolata dalla polizia della capitale e l’allarme è stato innalzato per tutti i principali luoghi pubblici di New Delhi.
Nessun gruppo terroristico ha ancora rivendicato la paternità dell’attentato.
[Photo credit: http://www.hindustantimes.com/]