Oggi in Asia – Alle urne tra montagne e monsoni

In Uncategorized by Gabriele Battaglia

In Bhutan si svolgono le prime elezioni parlamentari da 5 anni a questa parte, da quando si è instaurata una monarchia costituzionale. A Singapore si diffonde la paura del contagio da dengue. In Indonesia riemerge il problema corruzione: secondo i critici sarebbe parte dell’educazione dei ragazzi. BHUTAN – Elezioni nel paese del “drago del tuono”

Forti piogge monsoniche hanno caratterizzato la giornata di voto in Bhutan, uno dei paesi più isolati e remoti del mondo tra le montagne dell’Himalaya.

È la seconda volta nella storia del piccolo Paese che gli elettori vengono chiamati alle urne. A poco più di un mese dalle elezioni per la Camera alta, oggi c’è da decidere la composizione della Camera bassa del Parlamento nazionale.  “Ci aspettiamo solo che il governo ci porti felicità e sviluppo economico allo stesso tempo”, ha detto alla Agence France-Presse un elettore in coda nel villaggio di Dopshari, a un’ora e mezza di auto dalla capitale Thimphu.

La sola organizzazione del voto, scrive ancora la Afp, è stata un’impresa. Alcuni funzionari del governo hanno dovuto camminare per sette giorni per raggiungere gli elettori – circa 400mila – negli angoli più remoti del paese, in gran parte montuoso e alle prese con la stagione dei monsoni.

Dal 2008, da quando l’ultimo dei “re dragoni” ha rinunciato al potere assoluto, il Bhutan è una monarchia costituzionale. Negli anni il Paese ha cercato di svilupparsi secondo un modello alternativo, quello che punta ad aumentare la “felicità interna lorda” piuttosto che il Pil. Tuttavia, rimane dipendente degli aiuti della vicina India.

SINGAPORE – La dengue fa la sua prima vittima

Le autorità sanitarie singaporeane stanno predisponendo contromisure per la diffusione della dengue, un virus tropicale trasmesso da una particolare specie di zanzara che vive in ambiente urbano. Questo dopo la morte mercoledì scorso di un ragazzo di vent’anni.

L’epidemia di dengue di quest’anno potrebbe essere la più grave di tutti i tempi. L’agenzia per l’ambiente del governo di Singapore ha infatti riscontrato una velocità di diffusione del virus eccezionale rispetto al passato. Ad oggi i contagi sarebbero circa 8000 ed entro fine anno si potrebbe superare la quota record del 2005 di 14mila.

La febbre dengue è un virus tipico delle aree tropicali e subtropicali. I sintomi sono di febbre alta, dolori corporei e forti mal di testa. Al momento, scrive il blog del Wall Street Journal, SouthEastAsia Realtime, non esistono vaccini o cure specifiche per questo morbo che costringe al ricovero ospedaliero circa mezzo milione di persone ogni anno.

La dengue ha comunque un tasso di mortalità contenuto. Ciononostante, il governo di Singapore opera severi controlli sulla diffusione delle malattie e sulla popolazione di zanzare nella città-stato che ospita oltre 5 milioni di persone.

INDONESIA – Corruzione tra i banchi di scuola

“Venite in classe 90 minuti prima e avrete le risposte”. Questo l’sms ricevuto da un gruppo di studenti di Jakarta che stavano pregando per un buon risultato agli esami annuali. Intervento divino? Niente affatto. Ma quello della corruzione, sempre più dilagante nel paese. A inviare il messaggio infatti era stato il loro insegnante chiedendo una piccola tassa di 3 dollari ciascuno per la “soffiata”.

In vista degli esami di stato, ogni anno gli studenti si ingegnano per cercare soluzioni originali per barare ai test. Su Facebook si moltiplicano le pagine e i gruppi di scambio di informazioni e sui portali di e-commerce si diffondevano libretti e servizi di messaggistica con le soluzioni. Sotto accusa è finito l’alto tasso di successo agli esami, sospetto se confrontato ai risultati del Program for International Student Assesment (Pisa) che pone l’Indonesia agli ultimi posti su 65 paesi presi in esame per preparazione degli studenti.

Lo conferma anche Febri Hendri, capo del monitoraggio della pubblica amministrazione della ong Indonesia Corruption Watch all’Afp. “Gli studenti sono spinti a barare fin da piccoli. Questo ci fa capire che la cultura indonesiana è corrotta, mentre dovremmo insegnare agli studenti a essere onesti”.

[Foto credits: dailymaverick.co.za]