八宝山革命公墓: il cimitero degli eroi

In by Simone

C’è un cimitero particolare a Pechino, più celebre degli altri, architettonicamente più imponente, gloria dei membri del partito comunista cinese: stiamo parlando del cimitero degli eroi della rivoluzione e degli alti funzionari del partito

Il nome ufficiale è 八宝山革命公墓, Cimitero rivoluzionario di Bābǎoshān, ed è sito nella periferia sud occidentale della capitale. Bābǎoshān significa letteralmente “montagna degli otto tesori” e altro non è che il nome dell’area circostante. Cimitero degli eroi dunque. Cinesi, ma non solo.

Probabilmente non se ne parla molto, ma la storia della rivoluzione comunista prima e del periodo maoista poi ha tra i suoi personaggi illustri anche militari, scrittori e rivoluzionari europei e nordamericani. Amici di Mao Zedong e Zhou Enlai, che con loro hanno condiviso gli anni della guerra civile contro i nazionalisti di Jiang Jieshi e il periodo nella base rossa di Yan’an. Alcuni di loro sono poi rimasti nella nuova Repubblica Popolare per diversi decenni. Basti pensare ad esempio a Sidney Shapiro, newyorkese trapiantato a Pechino, dove ancora vive, dal 1947, o al più celebre Edgar Snow, giornalista statunitense, autore di “Stella rossa sulla Cina”. 

Alcuni tra questi, hanno condiviso con i cinesi gli anni del maoismo e delle riforme denghiane, anni non sempre felici, che li hanno anche visti passare lunghi periodi di detenzione, specie durante la Rivoluzione Culturale. Anche tra i più fedeli all’ideale comunista, solo un numero esiguo hanno potuto ottenere la cittadinanza cinese o l’onore di entrare a far parte del Partito comunista. Le ceneri di alcuni tra questi pochi “fortunati” riposano tuttora nel suddetto Cimitero rivoluzionario di Bābǎoshān. 

Parliamo ad esempio di Israel Epstein, giornalista polacco ed attento interprete dell’epoca maoista, scomparso nel 2005, o di Agnes Smedley, scrittrice statunitense morta nel 1950.

E poi Shafick George Hatem, medico americano, e Anna Louise Strong, giornalista e attivista statunitense. Tutti sepolti, dopo cremazione, tra gli altri eroi della rivoluzione e creatori della Cina comunista.

Il cimitero ha anche accolto per una trentina d’anni le spoglie di Pu Yi, ultimo imperatore cinese

Il cimitero è chiuso al pubblico durante tutto l’anno. Unica eccezione, il periodo del 清明节 Qīngmíngjié, la festa cinese dei morti, che cade solitamente nei primi giorni di aprile.