Necessario strumento di autosupporto per digerire i fraintendimenti e le inquietudini quotidiane. Quando ogni sforzo di dialogo interculturale cede davanti alla bieca logica capo-dipendente.
5 maggio 2010, 10:49
Bollito misto
Dopo la storia del mochi e dei rischi di soffocamento degli anziani, oggi scopro un’altra minaccia che incombe spaventosa sulla vita dei pensionati giapponesi: la vasca da bagno.
C’è tutta un’aneddotica e un repertorio cronachistico riguardante i giapponesi di una certa età che mi lascia stupefatta. E vabbè che sono il paese con il tasso più alto di longevità.
Si parla dei bagni occidentali e giapponesi (il mitico Toto dell’immagine) e a un certo punto mi viene spiegato come funziona la vasca in Giappone. Di solito loro si fanno la doccia e poi, solo successivamente, si immergono nella vasca, che è stata già preparata e riscaldata e fa più o meno tutto da sola. L’acqua viene riutilizzata più volte, magari anche da membri diversi della stessa famiglia. Il principio è più quello della sauna che non delle nostre abluzioni.
Così come per il gabinetto, anche per la vasca è tutto computerizzato: prima di uscire da casa, uno può decidere a che ora riempirla, fino a che livello, quale temperatura, ecc. In più, la vasca è talmente intelligente che, quando ci sei dentro, se l’acqua si fredda, te la scalda nuovamente, stabilizzandola sulla temperatura precedentemente richiesta.
Lui mi spiega che questo sistema di mantenimento costante del calore è stato creato per una ragione in particolare: per gli anziani. Prima l’acqua veniva riscaldata ma non si poteva stabilizzare la temperatura e succedeva che la gente morisse.
Anzi, lui dice proprio in questo modo: “Ci sono stati molti casi di anziani che sono morti bolliti”. Davvero: dice boiled.
Mi affido alla speranza che i giapponesi, nella loro puntigliosità, abbiano inventato un termine specifico per questa fatale evenienza e che dunque boiled sia solo una cattiva traduzione dello stesso. Perché non riesco a immaginarmi i titoli dei giornali ( e lui insiste che nel passato ce ne sono stati parecchi di casi): “Anziano lessato tra i tepori della vasca da bagno”, oppure le pubblicità, al momento dell’ingresso nel mercato: “Finalmente un prodotto in grado di evitare quello sgradevole odore di bollito dentro casa vostra: provatelo!”…
*Lavoro per un giornale giapponese, ma in Italia. Non parlo giapponese, ma passo le giornate a discutere con un giapponese: il mio capo. Ne ho cambiati diversi, eppure molte questioni sono rimaste le stesse. Ce n’è una, poi, a cui proprio non so dar risposta: che ci faccio qui? (senza scomodare Chatwin per carità)