I grandi colossi tecnologici si trovano davanti a un dilemma: abbandonare il mercato hongkonghese vuol dire – chi più e chi meno – rinunciare a una fetta consistente del business asiatico. Restare, accettando le nuove condizioni liberticide, invece, rischia di scatenare l’ira di Washington, dove la controversa legge è bersaglio di critiche bipartisan.
Hong Kong: arriva l’uomo forte di Xi e gli attivisti scappano
Cina. Primi effetti della legge sulla sicurezza nazionale votata in Cina A gestire le operazioni un funzionario «fidato» ideologicamente