Verso i cento anni del Pcc. È cambiato il clima politico: scontro con gli Usa, strappo con l’Unione europea e rischio isolamento in Asia. Xinjiang e Taiwan elementi dirimenti nello spostare gli equilibri a favore di Biden
La frontiera spaziale di Pechino
La conquista dei cieli non solo è di cruciale importanza per l’avanzamento scientifico dell’umanità ma gioca anche un ruolo di primo piano in ambito militare e nello sviluppo di infrastrutture strategiche, come la rete 5G. Secondo il rapporto “China’s Space Narrative” pubblicato recentemente dal China Aerospace Institue della U.S Air Force University, la più importante istituzione di formazione militare professionale per l’aviazione americana, il programma spaziale cinese non presenta solo sfide militari, economiche e politiche. Lo studio parla esplicitamente di un utilizzo “diplomatico” della cooperazione scientifica per conquistare nuovi alleati sullo scacchiere mondiale.
Guerre Stellari e 5G: la lotta Usa/Cina per la supremazia globale ora si combatte a colpi di missioni spaziali
La conquista dei cieli è di cruciale importanza per l’avanzamento scientifico dell’umanità in diversi settori, ma ora gioca un ruolo di primo piano anche in ambito tecnologico, per la costruzione della rete 5G. Ne abbiamo parlato con Andrea Santagelo, professore ordinario di Astrofisica Sperimentale delle Alte Energie, Universita’ di Tubinga e Visiting Full Professor Institute of Hight Energy Physics, Chinese Academy of Sciences).
Sinologie – Il China’s Space Dream: La Lunga marcia verso lo Spazio
Il perseguimento da parte di Pechino di mire in campo spaziale fu originato da un movente di tipo militare, ovvero le minacce statunitensi di un attacco nucleare qualora non si fosse trovata una tregua in Corea. Tuttavia, sebbene gli anni della Guerra di Corea (1950-1953) furono decisivi per il lancio da parte del Consiglio di Stato del “Piano di sviluppo per i futuri 12 anni della scienza e della tecnologia” riguardante la missilistica, il controllo automatico e la tecnologia dei semiconduttori, a causa dell’arretratezza e della debole infrastruttura tecnologica cinese, furono necessari diversi anni per il reale avviamento del programma spaziale