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Sinologie – Mi Jiuping e la poesia come arma di lotta operaia

In Cina, Cultura, Sinologie by Redazione

Nei componimenti poetici di questi “nuovi” operai ricorrono le esperienze negative subite sul luogo di lavoro e le sensazioni di alienazione e di “auto-estraneazione” nate a causa di turni lunghi e massacranti e mansioni sempre uguali. Questi poeti operai danno una forma artistica alle intuizioni di Marx: il corpo, divenuto appendice della macchina, non appartiene più all’individuo, che si ritrova svuotato di vitalità e privato di autonomia decisionale.

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Sinosfere – Metamorfosi operaie. Corpo e alienazione in alcuni poeti operai cinesi

In Cina, Economia, Politica e Società, Sinosfere by Redazione

Affrontando il tema della rappresentazione del corpo nella poesia operaia ci si imbatte in svariati topos: mani operose, dita mozzate, malattia, fatica fisica, sudore… Ciò che si cercherà di offrire in questo articolo è piuttosto una (seppur breve) riflessione su come, all’interno di questa configurazione poetica, il rapporto con la fabbrica sia vissuto essenzialmente tramite il corpo e la fisicità.

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Globalizzazione in versi

In Cina, Cultura, Economia, Politica e Società by Alessandra Colarizi

Quest’anno al festival della poesia di Berlino organizzato dalla Haus für Poesie, accanto ai più noti Ai Weiwei e Yang Lian, a tenere alta la bandiera cinese c’era anche Zheng Xiaoqiong, nata negli anni ’80 nel Sichuan e diventata una lavoratrice migrante nel 2001. Per anni ha lavorato nella culla del manifatturiero cinese, il delta del Fiume delle Perle, documentando in versi le dure condizioni di vita dei mingong ai margini della legalità