Nonostante manchino ancora i risultati definitivi, le elezioni del 20 novembre in Nepal presentano già due dati certi: l’affluenza ai minimi storici e il protrarsi della fase di instabilità politica del paese
Vietnam, via al congresso. Saltano le regole, Trong verso il 3° mandato
Il Vietnam è stato uno dei pochi paesi a crescere durante il primo anno pandemico. Ora prende il via il13esimo congresso del Partito comunista che sceglierà l’indirizzo politico, economico e diplomatico dei prossimi cinque anni. I “nuovi” leader tra ascesa geopolitica e la contesa Usa-Cina
Sinosfere – Servire il popolo o servire il Partito. Il diario di Fang Fang e i dilemmi degli scrittori nella Cina di oggi
In un intervento di qualche settimana fa pubblicato sul Manifesto lo scorso 24 marzo, Yan Lianke lamentava che la letteratura, di fronte all’infuriare dell’epidemia, data la sua incapacità di recare conforto materiale alle persone in difficoltà, sarebbe ormai impotente e marginale. In realtà, ciò che intendeva dire era esattamente il contrario: la letteratura, in questo tragico frangente, un potere ce l’avrebbe eccome, se solo gli scrittori cinesi smettessero di starsene a guardare e si decidessero finalmente a parlare
Mao e le sue cartoline da una rivoluzione non ancora archiviabile
Passato presente. «Afterlives of chinese communism» (Verso Books), un volume di 50 voci curate da intellettuali e sinologi. Una riflessione articolata da «collettivismo» a «lotta di classe», da «immortalità» a «moderata prosperità». Nonostante i nodi contemporanei, l’analisi puntuale consente di comprendere l’attuale stato delle cose
Alla riscoperta di Marx
Nel bicentenario della nascita di Marx, un gruppo di ventenni sfida la vulgata delle autorità rivendicando la propria fedeltà ai precetti enunciati nel Manifesto del ’48, mentre il governo – comunista solo di nome – continua a ignorare le lamentele della classe operaia, le rivendicazioni della società civile e il problema degli abusi sessuali. Una delle promotrici di questa nuova corrente “purista” è Yue Xin, tra le principali esponenti del movimento #Metoo in Cina. Ma Yue è in buona compagnia. Lo scorso anno le autorità di Guangzhou hanno preso in custodia un gruppetto di giovani intellettuali per aver organizzato gruppi di studio su questioni controverse quali la Rivoluzione Culturale e le proteste di piazza Tian’anmen. Prima che la scorsa estate il caso Jasic Technology sfociasse in decine di arresti, avevamo scavato nel loro passato.
Continuano le repressioni contro i giovani marxisti
In Cina spariscono altri attivisti che insieme ai lavoratori di Shenzhen da mesi chiedono di poter creare un sindacato