Le implicazioni della firma trascendono la dimensione puramente economica influenzando di riflesso gli equilibri geopolitici, tanto in Asia quanto nel Vecchio Continente. Soprattutto considerando l’imminente ricambio ai vertici della Casa Bianca. D’altronde, come spesso accade, negli accordi multilaterali “win-win” i vantaggi non sono ripartiti del tutto equamente. Anche, in questo caso, qualcuno vince un po’ più di qualcun’altro.