Baishizhou è il famoso “villaggio urbano” di Shenzhen, un’anomalia in mezzo ai moderni grattacieli. E’ un agglomerato densissimo di ex case contadine su cui sono stati costruiti alla rinfusa nuovi piani, in uno sconclusionato ma affascinante sviluppo verticale fai da te. Ora sta per essere demolito, la zona deve essere bonificata per far posto al “nuovo”, nella città cinese dove la speculazione finanziaria galoppa più velocemente. La storia di Baishizhou racchiude in sé il modello cinese di sviluppo degli ultimi trent’anni. Quando Deng Xiaoping decise che Shenzhen sarebbe diventata zona di sviluppo speciale, i funzionari locali cominciarono a comprare terreni agricoli per costruirvi fabbriche e case. Ma per non avere rogne, lasciarono in pace i villaggi e i loro abitanti, che a modo loro e grazie alle anomalie della legislazione cinese, hanno cavalcato il boom e sono arrivati fino a oggi