Quanto suonerebbe ridicolo se un manifesto a Pechino alludesse ad un’invasione di Francesco o Giulia dall’Italia? Più o meno quanto trovare sui social toscani una campagna elettorale che titola “Lorenzo Hu Magnifico” per denunciare la popolarità di cognomi cinesi come Hu e Wang, ormai i più diffusi in uno dei quartieri del capoluogo fiorentino (il Q5). E’ questa la carta che il capolista di Fratelli d’Italia, Francesco Torselli, ha deciso di giocarsi per la corsa al Consiglio Regionale, chiedendosi “siamo a Firenze o a Pechino?”
Elezioni Taiwan – Le contraddizioni diplomatiche di Tsai. E su Taiwan parte la corsa sovranista
La retorica sui diritti umani e i rapporti con Nicaragua e Haiti e l’accordo sui rifugiati di Nauru. E intanto Taipei entra nell’agenda di Lega e FdI