Per sfruttare i giacimenti auriferi scoperti in California nel 1848, serviva mano d’opera a buon mercato, e così venne organizzata la tratta di operai cinesi. Allettati dalla speranza di una vita migliore, sotto il controllo di spietati trafficanti di esseri umani, gli sventurati affrontavano il viaggio in navi definite “inferni galleggianti” in cui morivano a decine. Isaia Iannaccone ci racconta quel capitolo buio della storia sino-americana