È uscito a inizio anno il nuovo EP dei Nine Treasures, gruppo folk metal della Mongolia Interna cinese che esiste da soli tre anni ma che si è conquistato già un posto di tutto rispetto nella scena rock dell’Impero di Mezzo. Canzoni corte, tirate, quasi punk, con il contributo del tutto originale degli strumenti tradizionali.
Il sito: ninetreasuresband.bandcamp.com
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Dopo il primo LP uscito a maggio 2014, i Nine Treasures hanno prodotto un nuovo EP con due canzoni inedite e tre vecchie (ma qui in versione live). Nella perfetta tradizione del rock mongolo (e del metal), si monta a cavallo e si galoppa, con pezzi corti e tirati, quasi punk, resi però originali dalla presenza della balalaika (sì, lo strumento a corde russo) e del Morin Khuur: il "violoncello" a due corde mongolo, con la voluta a forma di testa equina. A completare il quadro, chitarre distorte e voci che ammiccano allo stile Xöömej (il tipico canto di gola tuvano-mongolo-siberiano). Quale migliore inno a Eurasia?