Rio Tinto: formalizzati gli arresti per i 4 dipendenti accusati di spionaggio

In by Simone

Gli inquirenti cinesi hanno formalizzato l’arresto dei 4 impiegati dellla compagnia anglo-australiana Rio Tinto, cinque settimane dopo che erano stati fermati con l’accusa di spionaggio industriale e corruzione.

Stern Hu, cittadino australiano, e’ sospettato insieme a 3 colleghi cinesi di aver utilizizzato "metodi impropri per ottenere informazioni riservate riguardo il business dell’acciaio in Cina". La mossa degli inquirenti e’ un chiaro segno delle intenzioni del governo cinese di portare i quattro accusati in tribunale.

Gli arresti hanno provocato una crisi diplomatica tra i due paesi i quali l’anno scorso hanno avuto un volume di scambi commerciali di circa 57 miliardi di dollari. Il governo cinese ha ammonito la controparte australiana di non interferire dopo che il primo ministro australiano, Kevin Rudd, aveva lasciato intendere che la vicenda avrebbe potuto avere ripercussioni negative a livello commerciale. Da parte sua, Rio Tinto ha rilasciato un comunicato il mese scorso in cui le accuse di spionaggio industriale a carico dei suoi 4 dipendenti vengono definite "totalmente senza fondamento".

L’industria cinese dell’acciaio consuma quasi il 60% dell’acciaio prodotto nel mondo e Pechino ha moltiplicato gli sforzi per imporre una forte riduzione dei prezzi dopo che questi negli ultimi due anni hanno avuto aumenti fino al 120%.