Rassegna settimanale dei media cinesi

In by Gabriele Battaglia

Una settimana complessa per Hong Kong a causa degli sgomberi di alcune roccaforti del movimento Occupy e al conseguente arresto di numerosi attivisti. E gli studenti annunciano blitz nei palazzi del governo. Intanto a Pechino, continua la campagna anticorruzione nell’esercito: dopo Xu Caihou ci sarebbero altri ufficiali nel mirino. Con la consueta copertina di Zaijietou e la vignetta di Cai Lian. Buon weekend da China Files.

Lunedì 24 novembre – Corruzione esercito: un’altra tigre in gabbia?
Dopo l’ex generale Xu Caihou, altri quadri dell’esercito sarebbe sotto indagine per corruzione: continua la campagna anticorruzione del presidente Xi Jinping. La banca centrale cinese ha tagliato a sorpresa i tassi d’interesse: è la prima volta dal 2012. Appalto da 12 miliardi di dollari per la costruzione di una ferrovia in Nigeria vinto dalla China Railway Construction Corporation. Pista di atterraggio e decollo in costruzione sulle Isole Spratly.

Martedì 25 novembre – Sgombero Mong Kok, decine di arresti
A Hong Kong inizia lo sgombero di Mong Kok uno dei punti cruciali della protesta contro il governo locale e quello di Pechino. Sarebbero oltre dieci gli arresti. Campagna contro il fumo del governo: alcune scene di fumo nei film verranno censurate. Il successo del video amatoriale sulla love story tra Xi Jinping e la moglie Peng Liyuan. In attività una centrale elettrica a 3300 metri, un progetto milionario che sarà completato il prossimo anno. Fine al monopolio sul sale.

Mercoledì 26 novembre – Sgombero Mong Kok, 80 arresti
Continuano gli arresti di manifestanti che si oppongono allo sgombero di Mong Kok. Tra loro anche i leader studenteschi Joshua Wong e Lester Sung. Caso Tohti: convocati a processo anche gli studenti dell’intellettuale uiguro. La Cina annuncia una legge contro le violenze domestiche. Navi pattuglia cinesi nelle acque intorno alle isole Senkaku/Diaoyu.

Giovedì 27 novembre – HK, ancora arresti e sgomberi
Il movimento Occupy HK ha compiuto ieri 60 giorni con lo sgombero di Mong Kok e più di 160 persone arrestate dalla polizia. Gli Usa decidono di non collaborare con la Cina nella caccia ai funzionari rifugiatisi all’estero e accusati di crimini finanziari. Prezzo d’asta da record per uno stendardo buddhista del XV secolo: 36 milioni di euro.

Venerdì 28 novembre – OccupyHK, what’s next?
Dopo lo sgombero di Mong Kok, ultimo blocco stradale, gli studenti che guidano virtualmente Occupy HK minacciano “blitz” per occupare edifici strategici della città, specialmente quelli del governo locale. Domani elezioni amministrative a Taiwan, un voto da leggere in funzione delle politiche che si terranno nel 2016. Mentre a Wuhan, un’agenzia amministrativa avrebbe speso 125mila euro in biglietti del cinema.